Il sindaco Giuseppe Sala ha chiesto al governo di coprire il 70% del finanziamento necessario per la realizzazione del prolungamento della M5 fino a Monza. Se n’è parlato oggi durante un vertice a Palazzo Marino tra il sindaco e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. “Visti i conti – ha spiegato Sala ai cronisti al termine dell’incontro – ad oggi l’investimento necessario per la realizzazione dei lavori si aggira tra 1 miliardo e 150 milioni di euro e 1,2 miliardi di euro. A noi il 60% di finanziamento da parte del governo (chiesto all’inizio, ndr) non basta, ci serve arrivare al 70%, che vuol dire 800 milioni. Il ministro si è impegnato a lavorarci e a dare una risposta però noi andiamo avanti. Sarebbe per me e per i cittadini della grande Milano una traccia profonda del mio mandato”. L’inizio dei lavori per il prolungamento della M5 è previsto nel 2021. “Il sindaco – ha detto Delrio – ha idee molto ambiziose e stiamo lavorando per trovare la quadratura finanziaria perché le richieste sono rilevanti”. Milano per Delrio è “un po’ un esempio per le altre città metropolitane, la sua esperienza è una delle poche che sta iniziando a diventare un modello europeo. Il sindaco vorrebbe portarmi via tanti soldi, ma ne ha già presi tanti”, ha poi scherzato. È “la cura del ferro” quella che il governo ha scelto di somministrare al Paese con i nuovi fondi per il trasporto pubblico locale, 400 dei quali sono già stati assegnati a Milano. “Noi – ha chiarito Sala – vogliamo seguire le linee strategiche del governo e lavorare molto sul ferro, ma chi è più bravo a stare nei tempi della progettazione deve essere favorito nell’assegnazione di fondi”. Per Sala la priorità del mandato resta l’estensione a Monza della metro, per cui
“abbiamo necessità di arrivare a giugno con la progettazione preliminare finita e a fine 2019 avendo completata quella definitiva. Se terremo questi tempi siamo saremo in condizione di avviare prima della fine del mandato i lavori”. Nel 2020, inoltre, partiranno i lavori per la realizzazione della metrotranvia Milano-Limbiate, almeno per il primo lotto. Lo hanno “condiviso” il ministro e il sindaco Giuseppe Sala durante il vertice a Palazzo Marino. Il primo lotto è stato già finanziato con 100 milioni di euro, 33 dei quali provengono dal governo. Il secondo lotto vale 55 milioni di euro. “Siccome ci sono ancora molte settimane di lavoro e il ministro non è uno che dorme, io conto che in questa coda di legislatura si porti a casa ancora qualcosa. Romperemo le scatole, ma non ce ne sarà bisogno perché il ministro riconosce quanto facciamo la nostra parte qua a Milano”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala al termine del vertice con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio sul trasporto pubblico locale. A chi gli ha chiesto se i nuovi fondi che arriveranno dal governo potranno evitare l’aumento del biglietto Atm previsto per il 2019 risponde:”il ministro ha detto due cose importanti: la prima è che quest’anno i fondi alle regioni arrivano in anticipo e aumentano. La seconda è che è in costruzione una legge che privilegia le regioni che hanno messo più chilometri in atto per i cittadini. Noi non abbiamo previsioni per il 2018, alla luce delle nuove valutazioni verificheremo cosa si otterrà. Non voglio essere positivo o negativo, prendo atto che perlomeno parte del nostro deficit dovrebbe essere coperto”.
CONSIGLIO COMUNALE, VIA LIBERA FUSIONE ATM SERVIZI IN ATM
Intanto, con 26 voti favorevoli e 6 astenuti, il Consiglio comunale di Milano ha approvato il progetto di fusione di Atm Servizi S.p.a. in Atm S.p.a. Il provvedimento – spiega una nota – definisce l’incorporazione in Atm S.p.a. di Atm Servizi, interamente controllata da Atm, che fino ad oggi ha gestito il trasporto pubblico locale di Milano e la concentrazione in capo ad un’unica società, Atm S.p.a. appunto, del servizio e della proprietà dei beni. La fusione di Atm Servizi S.p.a. in Atm S.p.a. ha la finalità di rafforzare e rendere più competitiva la società di trasporto milanese oltre che di semplificare la governance fluidificando i processi a beneficio di una migliore qualità del servizio per i cittadini.
(omnimilano)