Sono stati denunciati dalla polizia alla Procura della Repubblica quattro minorenni e un neo maggiorenne per interruzione di pubblico servizio e danneggiamento. Insieme a un gruppo di circa 40 coetanei, tutti dai 15 ai 18 anni, la notte tra il 24 e il 25 dicembre e quella del 7 gennaio hanno devastato due vagoni della metropolitana di Milano. Sono 39 i giovanissimi identificati dalla polizia, tra cui quattro ragazze. Come ripreso dalle telecamere di sorveglianza e ricostituito dalla Polmetro, in collaborazione con Atm, la banda è salita a bordo dell’ultimo treno della linea M2 diretta dai Navigli a Vimodrone, e ha preso d’assalto i vagoni, causando l’interruzione della circolazione per un totale di 70 minuti, oltre a danni per decine di migliaia di euro. “Non è emersa l’appartenenza a nessun gruppo: si conoscono, si frequentano sui social e si incontrano in metropolitana. Passano insieme il sabato sera. Le loro sono famiglie normali, vanno a scuola e sono incensurati, solo uno ha mamma e papà con precedenti. La noia sembra essere ciò che ha spinto il branco a devastare la metropolitana”, ha spiegato Josè Maria Falcicchia, dirigente dell’Ufficio prevenzione generale. “Se è rabbia, gioco o sfogo non sappiamo ancora dirlo. Non vogliamo diventare i sociologi dell’occasione, ma evitare che qualcuno si faccia male seriamente. Basta poco avendo la stessa età per fare gruppo e incitarsi alla violenza, mettendo a rischio gli altri e se stessi – ha continuato Falcicchia -. Questi episodi creano una sensazione di insicurezza urbana, che il questore Marcello Cardona con tutti i mezzi a sua disposizione sta contrastando”. Intanto Atm “ringrazia la Questura per aver messo in campo le proprie forze di sicurezza nella notte di sabato scorso alla fermata della M2 di Porta Genova, e aver fermato le azioni di una quarantina di ragazzi che da alcune settimane si era resa protagonista di episodi di vandalismo ai treni”. Gli episodi si sono verificati sui treni della M2, in direzione Cologno Nord/Gessate, e in un caso hanno provocato anche interruzioni di pubblico servizio. La squadra di Security Atm, coadiuvata dal sistema di telecamere interne di videosorveglianza gestite dalla Centrale Atm, si è immediatamente coordinata con le Forze dell’Ordine per fornire tutti gli elementi utili per l’identificazione. “L’operazione di sabato dimostra che quando si fa sistema i risultati sono tangibili; i fatti dimostrano ancora una volta quanto sia fondamentale questo lavoro in sinergia per garantire maggior sicurezza ai cittadini, un obiettivo comune di Atm e di tutte le Forze dell’Ordine. Congratulazioni per questo eccellente lavoro alle Istituzioni, alle Forze dell’Ordine e ai nostri uomini della Security” ha affermato Luca Bianchi, presidente di Atm. “Voglio ringraziare personalmente il Questore, dottor Marcello Cardona, tutti i suoi collaboratori e gli agenti che sono intervenuti la notte del 13 gennaio. Stiamo lavorando in maniera seria e concreta per garantire la sicurezza dei passeggeri, ma solo grazie alla collaborazione delle Forze dell’Ordine tali azioni possono essere veramente efficaci. Quello di sabato è solo un esempio di una serie di operazioni che quotidianamente vedono i nostri agenti collaborare in maniera positiva e proficua con quelli della Polizia. A tutto il personale della Security di Atm il mio apprezzamento per la professionalità che dimostrano.” ha affermato Arrigo Giana, direttore generale di Atm.
Tutti episodi resi noti in anteprima nelle scorse settimane da Radio Lombardia http://www.radiolombardia.it/2018/01/09/42409/