Zuffa nella Lega, Fava contro Salvini

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Gianni Fava

“Cari amici oggi con un certo dispiacere vi devo comunicare un cambio di programma. La mia annunciata presenza al dibattito sull’autonomia delle 15 a tgcom24 e’ stata cancellata su espressa richiesta di una addetta stampa del senato che dice di essere la portavoce del segretario federale. Io ovviamente ne prendo atto e credo di essere costretto a chiedere chiarimenti sull’accaduto, nonché sul ruolo della signora in questione”. Lo scrive su Facebook l’assessore Gianni Fava, già sfidante di Matteo Salvini per la segreteria della Lega. “Non è certo la prima volta che succede (anzi purtroppo il boicottaggio e’ sistematico), però resta l’amarezza di dover constatare che ormai in quel che resta della Lega non esiste nessun rispetto per chi rappresenta la minoranza interna sancita dal regolamento – sono le parole dure dell’assessore già in altre circostanze fortemente critico con il segretario federale -. Il perdurare di questi atteggiamenti mi costringerà a chiedere il rispetto delle regole a chi può garantire il funzionamento ordinato e democratico dei partiti. Non avrei mai pensato di dover arrivare a tanto”. Sui social, Matteo Salvini pubblica un post: “Preferisco usare il mio (e vostro) tempo per lavorare e costruire, non per litigare o rispondere agli insulti. O l’Italia riparte in fretta, e io ci credo, o sarà tardi. Le polemiche le lascio agli altri. Scusatemi, mi conoscete, sono fatto così!”. Polemiche interne al Carroccio che si accendono dopo le parole del governatore uscente Roberto Maroni che in un’intervista a Il Foglio ha accusato di essere stato trattato con “metodi stalinisti”. “Io sono un leninista convinto – ha detto – uno che crede nella leadership, ma non avrei mai pensato di ritrovarmi di fronte un leader stalinista”, ha detto. Intanto Maroni, così come Fava, ricordano Gianfranco Miglio: il presidente della Regione ha scelto di farlo con una foto che lo ritrae, giovane, insieme a uno dei uno dei riferimenti intellettuali del movimento delle origini. Una foto che Maroni ha postato e usato come profilo Facebook, e un messaggio che sa di nostalgia: “Oggi avrebbe compiuto 100 anni. Ciao Prof‬”. E a ricordare il professore è anche Gianni Fava. “Onore alla storia e alle idee!”, scrive l’assessore condividendo un post di ‘Terre di Lombardia’ che ricorda Miglio.  (omnimilano)

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