Il 2017 è stato il più siccitoso degli ultimi 60 anni

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L’anno 2017 è passato alla storia per essere stato il più siccitoso degli ultimi 60 anni insieme al 2001 con il 19% di precipitazioni in meno. In 12 mesi – come emerge dall’analisi di Simone Abelli, meteorologo del Centro Epson Meteo – sono mancati all’appello circa 40 miliardi di metri cubi d’acqua, otto volte l’acqua contenuta nel Lago di Bracciano. I deficit più pesanti si riscontrano soprattutto sui settori occidentali del Paese: al Nord-Ovest l’anno si è chiuso con il -35% della pioggia, al Centro con il -26%, al Sud con il -13%, ma è in Sardegna l’anomalia peggiore, con un deficit del -42%. Non bene neanche il resto del Paese con il -6% della pioggia al Nord-Est e in Sicilia. A pesare sul bilancio sono stati i gravi deficit di inverno, primavera, estate e del mese di ottobre, mentre a settembre e novembre si è visto un recupero. Il mese di dicembre 2017 è stato caratterizzato da temperature leggermente sotto la media, con le anomalie più ampie al Sud e sulle Isole, conseguenza delle varie irruzioni di aria artica intervallate da periodi più miti. Le precipitazioni durante l’ultimo mese dell’anno sono state complessivamente nella norma, con un esubero al Nord e un deficit di pari livello al Sud e Sicilia. É stato un altro anno molto caldo in Italia con un’anomalia di +0.7°C che lo pone al 6° posto fra gli anni più caldi: fino a ottobre è rimasto fra i primi tre più caldi, poi le anomalie negative degli ultimi due mesi hanno abbassato la media. Fra le varie zone spicca il Nord-Ovest con quasi +1°C di anomalia.

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