Una via a Gualtiero Marchesi a Milano, tributo in Franciacorta

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Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, si è recato stamane a rendere omaggio a Gualtiero Marchesi la cui camera ardente è allestita al Teatro Dal Verme. Conversando con i giornalisti il sindaco ha spiegato che Milano gli dedicherà una via, “ma tra dieci anni perchè vogliamo rimanere fedeli alle regole, altrimenti è sempre un’eccezione”.

Dalla Regione l’assessore bresciana Viviana Beccalossi ha fatto sapere che si attiverà “personalmente con i 22 sindaci dei Comuni coinvolti nel ‘Piano territoriale Franciacorta’ per pensare insieme a un doveroso tributo in onore di Gualtiero Marchesi, un personaggio che non solo ha saputo letteralmente ‘inventare’ l’alta cucina italiana, diventando il maestro per un’intera generazione di cuochi oggi affermati professionisti. Gualtiero Marchesi, infatti, ha creduto nelle potenzialita’ di questo territorio ben prima dell’esplosione del ‘fenomeno’ Franciacorta, impegnandosi in prima persona con il progetto dell’Albereta ad Erbusco. Rendergli onore e’ il minimo che si possa fare”. In una nota,  l’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana ricorda che lo chef agli inizi degli anni Novanta aveva inaugurato ad Erbusco (Bs), in Franciacorta, la sua nuova struttura l’Albereta, subito diventata esempio vincente della ristorazione e dell’ospitalita’.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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