Ad Orio Al Serio in provincia di Bergamo i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato due giornate di sciopero, il 25 e 26 dicembre, dei lavoratori del centro commerciale Oriocenter. La protesta, indetta dopo i numerosi tentativi di mediazione non andati a buon fine, contro le aperture festive decise unilateralmente dalla direzione aziendale. Oggi intanto si è svolto un presidio davanti al grande centro commerciale proprio per lanciare lo sciopero di Natale. «Quello che ci aspettiamo – ha dichiarato Alberto Citerio, segretario generale della Fisascat Cisl Bergamasca – è che i clienti del centro commerciale “snobbino” l‘appuntamento, non cedendo alle lusinghe e alle sirene di un consumismo libero anche dagli obblighi di rispetto delle persone, del suo diritto al riposo e alla propria sfera affettiva». “Non ci aspettiamo naturalmente percentuali bulgare – aggiunge Citerio – il numero dei lavoratori con contratto a scadenza è talmente elevato, soprattutto nella parte con i punti di ristorazione e il cinema, che è impensabile ritenere che ognuno possa scioperare a cuor leggero. La proclamazione dell’astensione, però, serve proprio a tutelare quanti vorranno esporsi, perché così avranno l’appoggio e la difesa della legge sul diritto di sciopero a vigilare su eventuali decisioni ritorsive nei loro confronti. Quello che invece ci aspettiamo, è che i clienti “snobbino” l‘appuntamento, non cedendo alle lusinghe e alle sirene di un consumismo libero anche dagli obblighi di rispetto delle persone, del suo diritto al riposo e alla propria sfera affettiva. Ci sentiamo di invitare ognuno, per Natale, a pensare alla solidarietà, e al Pil di pensarci dal 27”.