Nella “Città dei Balocchi” la colazione negata ai clochard imbarazza il sindaco

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Il sindaco di Como Mario Landriscina afferma di non starci a “passare per il sindaco cattivo” e cerca di rimediare alla figuraccia dei vigili urbani che, applicando la sua ordinanza “anti degrado”, hanno impedito ai volontari di un’associazione di portare la colazione ai senza tetto della città. Il primo cittadino ha spiegato che l’episodio è nato da una “incomprensione” tra gli agenti della Polizia Locale e i volontari. Il comandante dei vigili ha confezionato una spiegazione coerente con la dichiarazione di Landriscina: “E’ nato un malinteso per difficoltà comunicativa o pregiudizi di fondo – ha detto Donatello Ghezzo – Il vigile non ha vietato l’attività né ha minacciato multe ma ha fatto presente che c’era un divieto di bivacco e che sarebbe stato opportuno farlo altrove. A quel il punto volontario ha desistito”. Del tutto opposta la versione dei volontari che sostengono che i vigili hanno minacciato di multarli proprio in base all’ordinanza anti accattonaggio emessa dall’amministrazione comunale in concomitanza con il periodo natalizio. C’è anche una terza versione ed è quella fornita poco dopo i fatti dalla vice sindaco Alessandra Locatelli che aveva parlato di “applicazione dell’ordinanza”. Il sindaco ha poi precisato di non avere intenzione di ritirare l’ordinanza e ha aggiunto di essere anche disposto alle dimissioni “se la città me lo chiede”. Succede questo, per un bevanda calda e qualcosa da mangiare, ai senza tetto nella “città dei balocchi”, il calendario di iniziative per colorare – non per tutti -il Natale di Como.

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