Rubavano alimenti di pregio e argenteria, denunciati 7 dipendenti del Principe di Savoia

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Sette dipendenti dell’Hotel Principe di Savoia sono stati denunciati dalla polizia per furto.  Sono tutti italiani, tra i 35 ed 63 anni. Gli investigatori hanno anche trovato e sequestrato diversa refurtiva di valore.

Gli agenti del Commissariato Garibaldi-Venezia della Questura di Milano hanno iniziato l’attività investigativa il 3 ottobre, a seguito delle denunce formalizzate dal Direttore della Ristorazione dell’Hotel Principe di Savoia.  In pratica, l’uomo ha denunciato che alcuni dipendenti dell’hotel, durante il loro turno di sevizio, si impossessavano illecitamente di articoli alimentari di pregio,  nascondendoli tra i propri effetti personali.

I dipendenti, che rivestivano ruoli prestigiosi e affermati all’interno della società e  avevano diverse mansioni nella zona ristorazione dell’albergo, erano soliti portarsi a casa a fine turno diversi prodotti di alta qualità, alcune volte anche su commissione di terzi esterni, articolando un’organizzazione che procurava un danno economico di ingente valore all’azienda.

Il 5 ottobre, dopo un servizio di appostamento all’ora di uscita del personale dall’Hotel Principe di Savoia, i poliziotti hanno fermato il Manager Room Service che veniva trovato in possesso di alcuni prodotti. Accertato che il manager se ne era impossessato illecitamente, si effettuava una perquisizione locale presso la sua abitazione dove venivano ritrovate bottiglie di alcolici, derrate alimentari per un valore superiore ai 20mila euro ed argenteria di valore considerevole, il tutto sottratto illecitamente nel tempo all’Hotel. Da un controllo del cellulare in uso all’uomo, gli agenti hanno scoperto una vera e propria organizzazione ben articolata, nella quale ognuno dei 7 dipendenti compiva furti periodici di beni all’interno dell’azienda.

Di quanto accertato, i poliziotti del Commissariato Garibaldi-Venezia informavano l’Autorità Giudiziaria che, acquisita la notizia di reato, delegava loro sei perquisizioni personali e locali, successive alla prima, presso le abitazioni di sei dipendenti del Principe di Savoia a carico dei quali erano emersi fondati elementi probatori di colpevolezza. L’attività si è conclusa il 20 ottobre con l’ulteriore rinvenimento e sequestro di beni di ingente valore economico, come 30 bottiglie di vino pregiato, e con i 7 dipendenti dell’hotel indagati in stato di libertà per furto in concorso continuato.

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