I giudici di Genova decideranno nei prossimi giorni se confermare lo stop al sequestro dei conti della Lega Nord, arrivato a 2 milioni di euro, o se proseguire con i soldi che verranno depositati anche in seguito. Questo in seguito alla sentenza di condanna per truffa ai danni dello Stato nei confronti del fondatore del Carroccio, Umberto Bossi, e dell’ex tesoriere Francesco Belsito, accusati di essersi appropriati di fondi pubblici (49 milioni) destinati al partito. Il pm Paola Calleri aveva infatti impugnato la decisione del Tribunale di limitare il sequestro ai fondi trovati sui conti attivi. “Un fulmine a ciel sereno” commentano il legali della Lega che si oppongono all’eventuale proseguimento del sequestro fino al raggiungimento dei 49 milioni di euro.