Dopo un anno in un plesso scolastico che non solo non era il loro, ma non era neanche nel
loro comune, finalmente, venerdi’ prossimo, i ragazzi di Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) potranno tornare a scuola vicino a casa. Si sono infatti concluse le operazioni di smontaggio, trasporto e rimontaggio di 3 moduli prefabbricati usati nell’ex campo base di Expo e donati dalla regione Lombardia. Oggi sono stati consegnati dall’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, durante una cerimonia cui hanno partecipato le massime autorita’ civili e religiose delle Marche.
“Oggi – ha detto Bordonali scoprendo la targa che ‘affida’ la scuola ai ragazzi – si
concretizza un sogno partito piu’ di un anno fa. Gia’ l’indomani del terremoto del 24 agosto, dopo essermi sentita con il presidente Maroni, abbiamo pensato non solo ad intervenire
nell’immediatezza per dare una risposta concreta alle zone terremotate del centro Italia, ma abbiamo pensato anche al futuro dei Comuni che avevano esigenze concrete anche per il futuro. Il presidente Maroni ha avuto l’idea geniale di mettere a disposizione i moduli del campo base Expo che non erano piu’ utilizzati”.
Un grazie speciale Bordonali l’ha riservato ai 35 volontari della Protezione civile lombarda che “hanno fatto viaggi per 22.000 km per poter assicurare ai ragazzi di Acquaviva Picena di tornare in classe. E’ solo grazie a loro se oggi possiamo festeggiare questo giorno”. L’assessore ha anche annunciato che tutto il personale della Regione Lombardia (assessori e consiglieri compresi) ha voluto essere vicini agli amici marchigiani raccogliendo 20.329 euro che sono stati simbolicamente consegnati oggi dal direttore generale della protezione civile, Fabrizio Cristalli.