Il Gran Premio di Formula 1 ha richiamato a Monza circa 100mila spettatori provenienti da ogni parte del mondo. Secondo quanto riferito dalla Questura di Milano, il dispositivo di sicurezza, predisposto dal Questore Marcello Cardona, in conformità con le direttive di SECURITY e SAFETY del Dipartimento della polizia di Stato a salvaguardia dell’incolumità, dell’ordine e della sicurezza pubblica e con quanto disposto dalla Prefettura di Monza, con un monitoraggio per il controllo del pubblico ad ampio raggio e preventivi sopralluoghi, anche nella fase del deflusso, è stato attuato senza criticità.
Alle misure pianificate per i tre giorni gli organizzatori hanno contribuito con un servizio di “stewarding” che ha effettuato un’accurata attività di filtraggio, nell’ottica delle verifiche congiunte e della gestione partecipata della sicurezza.
In prossimità dei parcheggi, degli ingressi al parco, ai varchi e lungo le vie di accesso, sono state collocate difese passive (new jersey), al fine di evitare l’ingresso di veicoli non autorizzati. Gli accessi sono stati presidiati per tutta la durata dell’evento dalle Forze dell’Ordine e da personale dell’organizzazione incaricato del filtraggio degli spettatori, anche mediante l’utilizzo di metal detector. Particolare attenzione è stata prestata al controllo dei furgoni e dei mezzi pesanti nelle strade limitrofe all’Autodromo, all’esito del quale è stato sequestrato un veicolo ad un conducente per non aver mai conseguito la patente di guida.
Per la fase del deflusso è stata data priorità agli spettatori che hanno scelto di recarsi senza la propria autovettura presso l’Autodromo i quali hanno potuto utilizzare gli autobus navetta che hanno funzionato in maniera efficace. Infatti i parcheggi di corrispondenza si sono svuotati velocemente. Di conseguenza si è registrata qualche attesa per gli spettatori in uscita a bordo dei veicoli privati.
Il dispositivo predisposto dalla Questura ha visto impiegato personale della Polizia di Stato, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Penitenziaria, la Polizia Locale, la Guardia di Finanza, con il supporto del 118, dei presidi dei Vigili del fuoco e della Protezione civile a cui il Questore di Milano ha espresso i suoi complimenti per il professionale impegno che ha reso possibile il buon esito del Gran Premio.
L’elicottero della Polizia di Stato dotato di apparato di videoripresa “elitele” ha sorvolato l’intera area interessata sino alla conclusione dell’evento.
Prima della gara, sul circuito dell’autodromo la Polizia di Stato ha partecipato alla “Drivers Track Parade” organizzata dall’Automobile Club d’Italia, ACI Storico e ACI Milano aprendo la sfilata delle auto con la sua Ferrari storica 250 GT/E del 1962, simbolo della storia della Polizia, utilizzata dal famoso Maresciallo Armando Spatafora presso la Questura di Roma dal 1963 al 1973 e ammirata oggi, in pista, anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri on.le Paolo Gentiloni presente al Gran Premio.