Poesia e musica a Ponte di Legno

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“Una montagna di cultura…la cultura in montagna” è la rassegna estiva organizzata a Ponte di Legno (Bs)   dall’associazione ‘MirellaCultura’, col patrocinio della Regione Lombardia. E’ il contenitore di una serie di
eventi (di poesia, musica, sport, religione, storia) che si svolgono nell’arco di un mese nella localita’ turistica dell’Alta Val Camonica. La musica, con un
festival “In montagna con Bach” articolato su quattro appuntamenti, e la poesia, con il premio nazionale, sono i capisaldi: proprio alla musica e’ affidata l’apertura, venerdi’ 21 luglio, con un concerto d’organo di Marialuisa Veneziano nella chiesa parrocchiale e poi un momento-clou con un doppio concerto
di Ramin Bahrami, il 13 e il 16 agosto (il primo, a quattro mani, con Andrea Palermo), oltre ad una tavola rotonda sull’attualita’ di Bach e dei grandi compositori. A ‘PontedilegnoPoesia’ e’ destinata la tre giorni di chiusura con
sei poeti finalisti che si contenderanno il premio, con l’inaugurazione del settimo Totem, dedicato a Franco Buffoni, e un incontro-omaggio a Curzia Ferrari.

In mezzo appuntamenti sul meteo (con Flavio Galbiati), sul ciclismo e le montagne storiche (prendendo spunto dal libro di Ennio Doris e Pier Augusto Stagi), sul judo come ponte fra Italia e Russia (con Ezio Gamba), su don Giovanni Antonioli, il “prete di tutti” (con il libro di Luciano Costa e l’intervento di monsignor Domenico Sigalini), con le innovazioni, ancora attuali, che ha portato la Grande Guerra (con il generale Antonio Pennino), con le esplorazioni fotografiche in Africa di Mario Lauro.

La manifestazione di quest’anno ricorda il centenario dell’incendio che, in seguito ad un bombardamento delle truppe nemiche, il 27 settembre 1917, distrusse Ponte di Legno. Il fuoco è il tema dominante: ad esso sono dedicati il totem di Buffoni e il concerto di Bahrami. E trova degna conclusione con
il premio ai Vigili del Fuoco, con il quale MirellaCultura ha inteso riconoscere lo stretto legame che, da decenni, unisce Ponte di Legno al Corpo non solo per la loro opera ma perche’ li’ e’ stata a lungo attiva la Casa Alpina di soggiorno-vacanza. Nella motivazione si fa riferimento pero’ soprattutto alla “sfida
quotidiana che, ovunque, i Vigili del Fuoco affrontano con coraggio e dedizione al servizio della collettivita’”, ricordando lo straordinario impegno dell’ultimo anno nelle zone terremotate.

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