La Filosofia dei Genesis, voci e maschere del Teatro Rock

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Si chiama “La Filosofia dei Genesis, Voci e Maschere del Teatro Rock “ il nuovo libro di Donato Zoppo dedicato agli spettacoli del leggendario gruppo di Peter Gabriel, tra voci e maschere del teatro rock
Protagonisti indiscussi dell’esperienza progressive, dal 1970 al 1975 i Genesis hanno perfezionato il modulo delteatro rock portando in concerto storie surreali, vicende fantascientifiche, fughe nella mitologia e soprattuttomaschere, travestimenti e scenografie uniche nel loro genere. Grazie all’estro di Peter Gabriel e allo straordinario talento di tutto il gruppo, visionarie narrazioni in musica come Foxtrot (1972) e la celebre opera rock The Lamb Lies Down On Broadway (1974) restano un insuperato modello di “rock theatre”.
Il nuovo volume della collana ‘Musica Contemporanea’ di Mimesis Edizioni esplora una delle vicende più significative delrock europeo anni ’70, quella di un gruppo inconfondibile nella spettacolarizzazione dei propri brani. L’autore campano focalizza la propria attenzione sul periodo artisticamente più importante per i Genesis, e nello specifico sui motivi e le caratteristiche della teatralità del gruppo, nei brani in studio e nelle memorabili performance dal vivo di Peter Gabriel. Prefazione di Mario Giammetti.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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