Beltrami, figura storica del soccorso alpino lombardo muore sul Monte Bianco

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Il CNSAS Lombardo ha appreso oggi la tragica notizia della scomparsa di Gian Attilio Beltrami, 64 anni, delegato responsabile della XIX Zona Lariana, durante una scalata nel Gruppo del Monte Bianco. Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 26 giugno 2017, Beltrami stava affrontando l’ultima parte della salita al Mont Dolent (3820 m), situato nella testata della Val Ferret. Era in cordata con un altro alpinista, un ragazzo di 23 anni residente in provincia di Milano, quando sono precipitati per alcune centinaia di metri. Un altro alpinista li ha visti cadere e ha dato subito l’allarme. Sul posto l’elisoccorso di Aosta; la Guardia di Finanza di Entréves si sta occupando della ricostruzione dell’accaduto. Per Beltrami non c’era più nulla da fare, l’équipe medica ha constatato il decesso. Il ragazzo è stato portato in ospedale.

L’evento ha sconvolto tutti i soccorritori che conoscevano Beltrami, una delle figure storiche del Soccorso lombardo: entrato nel CNSAS come tecnico di soccorso speleologico, ha poi proseguito acquisendo la qualifica di soccorritore alpino e di tecnico di elisoccorso; per diversi anni ha curato l’organizzazione della presenza del CNSAS al Giro d’Italia. Per trent’anni ha ricoperto il ruolo di delegato della XIX Zona Lariana, una delle più vaste d’Italia per territorio, che include le province di Lecco, Como, Varese e Pavia. È stato anche vice presidente regionale.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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