Sono 200mila, secondo gli organizzatori, i partecipanti del Milano pride 2017. L’annuncio è stato fatto dal palco sul quale ha poi preso la parola anche Giuseppe Sala. Il sindaco si è inserito nel corteo da corso Buenos Aires e si è schierato in testa. In manifestazione anche alcuni membri della giunta di Palazzo marino cone Cristina Tajani e Carmela Rozza. Sala ha sottolineato l’importanza di “portare avanti i valori contro ogni forma di discriminazione” e ha spiegato che “Milano vuole essere una città che da questo punto di vista continua a stimolare il governo. Al di là di quello che devono fare gli altri io dico anche quello che dobbiamo fare noi: è una occasione per richiamare tutta la mia giunta a fare la nostra parte”. “Avevo bisogno di essere qua in mezzo a voi – ha detto tra l’altro – di sentire il vostro calore, la vostra stima, la vostra amicizia e il vostro affetto e mi avete fatto un grandissimo regalo”.
“Andiamo avanti sulla strada dei diritti, Milano ha fatto tante cose in questi anni e dobbiamo proseguire -ha affermato l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino – qui siamo davanti ancora a una bellissima manifestazione che pone al centro il tema della lotta alle discriminazioni e non ci facciamo intimidire da qualche sciocca azione intollerante”.
Tanta musica dai camion-discoteca e tanti colori, come sempre, alla sfilata dell’orgoglio gay. Ingenti ma discrete le misure di sicurezza. Tanta birra ma poche bottiglie di vetro, molte invece le bottigliette e i bicchieri di plastica, nel rispetto dell’ordinanza voluta dal Comune per evitare possibili rischi di incidenti. Misure adottate dopo il caos e il panico durante la finale di Champions a Torino. La madrina dell’evento di quest’anno è Paola Barale mentre a interpretare l’inno della manifestazione 2017, La cura per me, c’era la cantante Alexia. Lo slogan è l’hashtag #dirittisenzaconfine.
