Russia, liberato il radicale Guaiana

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Il radicale milanese Yuri Guaiana è stato liberato, dopo che stamattina era stato arrestato a Mosca mentre consegnava per conto dell’Ong AllOut le firme di cittadini da tutto il mondo che chiedono giustizia e verità sulle persecuzioni di gay in Cecenia. I Radicali confermano il presidio oggi alle 18.15 in piazza Della Scala: “Confermiamo l’appuntamento anche dopo la notizia del rilascio perché la sistematica violazione dei diritti umani in Cecenia da parte della Federazione Russa, che come Radicali denunciamo da oltre vent’anni, continuerà anche dopo che Yuri sarà tornato a casa.  Dopo l’arresto degli attivisti avvenuto stamattina, chiediamo all’Assemblea Parlamentare del Consiglio di Europa l’invio di osservatori internazionali in Russia per di monitorare la situazione e chiediamo che il Parlamento Europeo e la Commissione dei Diritti Umani convochino un’audizione con gli attivisti lgbti russi e ceceni perché riprenda il dibattito politico internazionale da troppo tempo tenuto sotto traccia”. 
 
Al sit in davanti a Palazzo Marino saranno presenti Marco Cappato, tesoriere dell’Assocaizione Luca Coscioni, Lorenzo Lipparini, Assessore al Comune di Milano, Dario Belmonte, tesoriere di Certi Diritti e Barbara Bonvicini, segretario dell’Associazione Enzo Tortora. 

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