Milano crede nello sviluppo delle opportunità offerte dalle nuove forme di lavoro. Quest’anno infatti si potrà sperimentare il lavoro agile non un giorno solo ma nell’arco di ben 5 giornate feriali. Durante “La Settimana del Lavoro Agile”, dal 22 al 26 maggio, si potranno scoprire i vantaggi di poter conciliare impegno lavorativo e qualità della vita. Ma l’obiettivo del 2017 è anche raddoppiare le adesioni rispetto alla scorsa edizione e fare di Milano un modello di riferimento per buone pratiche del lavoro agile all’interno delle pubbliche amministrazioni e delle aziende private favorendo lo sviluppo dei coworking, delle politiche di conciliazione e dello smart working. Promosso dall’assessorato alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, è stato firmato oggi a Palazzo Marino dai partner dell’iniziativa il protocollo d’intesa per l’adesione e la promozione alla settimana del lavoro agile. Il documento è stato sottoscritto dai rappresentanti di: Cgil – Cisl – Uil – Assolombarda – ABI – Unione Artigiani – Città metropolitana – API – ANCI Lombardia – Camera di Commercio di Milano – Apa Confartigianato – Valore D – Federdistribuzione – Confcommercio Milano – SDA Bocconi. Il lavoro agile non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o da una postazione in coworking. È una modalità che soddisfa chi lavora e rende le imprese più competitive.
L’adesione all’iniziativa è rivolta ad aziende di ogni dimensione, enti e liberi professionisti, associazioni, sindacati e a chiunque desideri far sperimentare ai propri lavoratori modalità di lavoro agile. Tre le modalità con le quali si potrà aderire all’iniziativa: “Sperimenta il lavoro agile”, offre la possibilità al dipendente di provare per un massimo di 5 giorni un lavoro al di fuori della sede abituale con una flessibilità oraria o attraverso una postazione di coworking. “Adotta un‘impresa”, consente ad aziende che hanno già avviato lo smart working di offrire la propria competenza ad aziende interessate a sperimentare questa nuova modalità lavorativa. Infine “Organizza un evento”, in sede o presso uno spazio comunale, sul tema per diffondere e ampliare la conoscenza del lavoro agile a tutti gli interessati.