In 7 anni +170% a casa con i genitori

0
1144

Sono stati i sette anni di crisi della gioventù. Dal 2007 al 2014 – secondo un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Istat – i giovani fra i 18 e i 34 anni a casa con mamma e papà senza studiare o lavorare sono aumentati del 170% passando da 76mila a oltre 200mila, mentre l’occupazione è scesa del 28% passando da 658mila a 473mila unità. Dati che fanno riflettere su quello che è stato l’impatto della crisi sui giovani e sulle loro famiglie, commenta Coldiretti Lombardia alla vigilia della Giornata della solidarietà dell’Arcidiocesi di Milano domenica 24 gennaio 2014 che quest’anno sarà dedicata anche ai temi del lavoro e della casa, argomenti al centro del convegno “Lavoro, casa e relazioni: nei processi di mobilità legati al mercato del lavoro” organizzato a Milano. Se poi si guarda alle aspirazioni dei ragazzi – spiega un sondaggio Coldiretti/Ixè – il 57% dei giovani preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18%) o fare l’impiegato in banca (18%). Anche perchè il 78% di chi ha iniziato un’attività agricola è più contento di prima. In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – i giovani agricoltori sono impegnati in particolare nell’allevamento (49%), nella coltivazione dei cereali (38%) e nella coltivazione degli ortaggi e degli alberi da frutto (25%). La maggior parte dei ragazzi impegnati in agricoltura – dice Coldiretti Lombardia – ha conseguito titoli di settore (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano meccanici, geometri, esperti di pubbliche relazioni e ingegneri elettronici che, nonostante abbiano studiato altro, hanno poi scelto il “ritorno alla terra”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.