In 200 mila in treno dal Papa, disagi al ritorno

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Ieri hanno circolato come da programma i 408 treni a composizioni rafforzate, di cui 66 straordinari, messi a disposizione da Trenord per l’incontro con Papa Francesco ieri al Parco di Monza. Lo comunica Trenord in una nota stampa diffusa oggi.

Se all’andata sembra andato tutto per il verso giusto, tanti pellegrini raccontano di aver vissuto dei disagi al ritorno. Le stazioni ferroviarie di Monza, Lissone, Arcore e Villasanta erano affollatissime. E in molti, quelli che abitano più vicino al parco di Monza, hanno abbandonato l’idea di prendere un treno.  Si sono incamminati verso casa, percorrendo la strada a piedi.  Hanno fatto così, per esempio,  i pellegrini di Desio.

Complessivamente, hanno viaggiato sui convogli Trenord 200mila fedeli.  “Affollati soprattutto i treni del rientro – fanno sapere ancora da Trenord – Alla stazione di Monza, in particolare, nel pomeriggio sono ripartiti in 60mila, a fronte delle 32mila persone arrivate con i treni del mattino. I treni hanno circolato regolarmente, incarrozzando ciascuno un migliaio di passeggeri ogni 5/10 minuti. Il deflusso iniziato alle 18, coordinato dalle Forze dell’ordine e coadiuvato da personale Trenord e volontari della protezione civile, si è concluso alle 21.30 con la partenza da Monza dell’ultimo treno straordinario”.

Durante la giornata, oltre agli equipaggi Trenord ha schierato 150 addetti alla clientela nelle stazioni milanesi, nelle principali stazioni di partenza e nelle “stazioni porta” di Monza, Villasanta, Lissone e Arcore.

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