Li rimpiangono, guarda caso, solo quelli che li usavano per sottopagare il lavoro precario e non chi era costretto a farsi sottopagare in questo modo per sbarcare il lunario. “L’eliminazione dei voucher – secondo Confesercenti – rischia di incidere fortemente sull’occupazione”. Addirittura. Secondo un sondaggio condotto con Swg in 800 piccole e
medie imprese solo il 51% delle aziende che li utilizzavano ha deciso di cercare un altro inquadramento contrattuale per coprire le prestazioni di lavoro precedentemente pagate con i buoni; la restante meta’ degli imprenditori si divide tra chi ancora non sa come risolvere la situazione – il 28% – e chi invece ha gia’ stabilito di fare del tutto a meno del lavoro accessorio (21%). In cifre, secondo il sondaggio dai toni terroristici commissionato dai commercianti, il calo potrebbe tramutarsi nella perdita di un’occasione di guadagno per circa 300mila italiani. Se il 51% dei datori di lavoro ha trovato un altro inquadramento contrattuale evidentemente la soluzione c’è. Se no si può sempre pagare in nero. O in Italia non lo fa nessuno?