Proseguono le indagini nel pavese sulla baby gang sgominata ieri dai carabinieri. Il giro di bulli potrebbe essere più ampio. Nei giorni scorsi sono stati arrestati quattro studenti di scuola media di Mortara, tre di 15 anni e uno di 16, tutti italiani, accusati di essere lo ‘zoccolo duro’ della baby gang che aveva preso di mira un loro coetaneo con un violenza tale da arrivare a costringerlo a subire atti sessuali pesanti. Da quanto si è saputo, in base alle foto che il gruppo aveva postato sui social network, inquirenti e investigatori stanno cercando di capire per poi identificare ulteriori complici che si aggiungono ai quattro già in carcere al Beccaria e agli altri otto indagati. Inoltre, è il sospetto, si sta accertando se ci siano altri episodi di umiliazione e violenze non solo nei confronti del 15enne già “bersagliato” ma di altri ragazzini. Il pm minorile Sabrina Ditaranto ha contestato a vario titolo reati che vanno dal concorso in violenza sessuale alla riduzione in schiavitù, dalla pornografia minorile (per la diffusione delle immagini delle loro ‘imprese’ nei social network) alla violenza privata aggravata mediante lo stato di incapacità procurato alla vittima.