Sono in calo rispetto all’anno precedente le sanzioni elevate dalla Polizia Locale di Milano nel 2016. Il numero complessivo delle multe passa da 3.559.014 a 3.384.631 con un differenziale di 174.383 per un calo del 5%. Di queste, il 64,6 per centro sono a carico di cittadini residenti fuori Milano e il restante 35,40 a carico di cittadini milanesi.
Le percentuali delle sanzioni del 2016 dicono che quasi un terzo (32%) delle multe è dato per divieti di sosta, comprensivo di strisce gialle, blu, passi carrai, scivoli per disabili e doppie file. Le sanzioni per l’accesso non autorizzato alle corsie preferenziali sono il 20% del totale. Il superamento dei limiti di velocità è al 17%, mentre il mancato pagamento dell’Area C è al 15%.
Rispetto al 2015 le multe per divieto di sosta aumentano del 4,6%, quelle per Area C del 1,3%, mentre per l’utilizzo delle preferenziali dell’11,9.
Sempre a confronto con il 2015 scendono del 24,3% le sanzioni per eccesso di velocità date dagli autovelox e del 15,3% le infrazioni ai semafori con telecamere.
Un segnale preoccupante, anche se basso nel numero complessivo delle contravvenzioni, è l’aumento del 34,5% delle sanzione per l’uso del cellulare durante la guida. Un dato positivo invece è la percentuale dei verbali pagati entro i 60 giorni che è salita nell’ultimo anno al 45,42% rispetto al 40,64% del 2015.
“Ringrazio i cittadini milanesi perché sono i più disciplinati e hanno i comportamenti più corretti – commenta l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza -. Per quanto riguarda le soste, confermiamo l’impegno che abbiamo assunto, ovvero di sanzionare quelle che abbiamo chiamato odiose, perché incidono maggiormente sulla qualità della vita di tutti i cittadini e causano grande disagio soprattutto a chi ha difficoltà a muoversi”.
“Sono moltissimi i cittadini – aggiunge Paolo Ghirardi, vice comandante delle Polizia Locale – che ogni giorno ci segnalano al numero della centrale operativa auto parcheggiate in divieto di sosta. Il nostro obiettivo è lavorare per rendere Milano più sicura”.