“Oggi e’ una giornata importante”, lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al termine della cerimonia di inaugurazione della nuova sede operativa della DIA di Brescia, alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Dire Dia – ha osservato il governatore – vuole dire anche colpire i patrimoni delle organizzazioni criminali, un obiettivo sul quale mi sono impegnato molto quando sono stato ministro dell’Interno. Eravamo infatti stati noi, a dare vita all’Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati, che come e’ stato ricordato oggi, serve ad assegnare i beni tolti alla criminalita’ organizzata”.
La Regione Lombardia, ha sottolineato Maroni, “collabora con la Guardia di Finanza, con la Dia, con i Carabinieri e la Polizia, perche’ e’ nostro interesse evitare che la criminalita’ organizzata entri nell’economia lombarda condizionandone l’attivita’. Noi siamo molto impegnati in questa direzione”.
Il presidente lombardo, ha poi osservato come negli ultimi anni sia cambiata la strategia delle organizzazioni criminali, meno propense “ad usare violenza eintimidazioni”. Sempre piu’ spesso, ha spiegato, “vanno a vedere dove c’e’ un’azienda in crisi o con dei problemi e la comprano. Per riciclare denaro e per usarla come facciata per entrare, ad esempio, nel mondo degli appalti pubblici. E’ – ha sottolineato – una modalita’ molto insidiosa. Anche per questo, serve una direzione investigativa specializzata, come appunto e’ la Dia, per scoprire e prevenire le infiltrazioni delle mafie nel nostro tessuto economico”.