I Carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese (MI) hanno sottoposto a fermo un 53enne italiano, già noto alla Giustizia, ritenuto responsabile di atti persecutori e rapina. Gli uomini dell’Arma erano intervenuti nei giorni scorsi a Mediglia (MI), dove l’uomo aveva aggredito in strada l’ex compagna 43enne che, dal novembre scorso aveva deciso di interrompere la relazione a seguito dei comportamenti prevaricatori del partner. Da allora erano iniziate le condotte persecutorie, mai denunciate per paura di ripercussioni, consistenti in incessanti telefonate, messaggi, pedinamenti, minacce di morte e scenate di gelosia, culminate con l’aggressione in strada a calci e pugni, durante la quale l’uomo aveva strappato di mano la borsa alla donna, con l’intento di ottenere il cellulare per controllarne le comunicazioni, prima di darsi alla fuga. I militari, dopo aver prestato soccorso alla vittima e averla rassicurata, sono venuti a conoscenza di quanto patito negli ultimi mesi, ricostruendo l’accaduto e mettendosi sulle tracce dell’aguzzino, resosi irreperibile.
Il 53enne è stato rintracciato lunedì e, a seguito della convalida del fermo notificatogli, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la donna ha riportato la frattura di un dito