L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha condannato lo scorso 15 dicembre la società “municipalizzata” di Seregno Gelsia al pagamento di una sanzione di mezzo milione di euro, giudicando scorretta la pratica commerciale che ha portato, lo scorso mese di maggio, all’invio alla clientela di una comunicazione, che ha indotto un terzo degli utenti a sottoscrivere un contratto nel libero mercato lasciando quello tutelato, in assenza di informazioni complete e trasparenti. La notizia è diventata di dominio pubblico negli scorsi giorni, quando la decisione adottata dal presidente Giovanni Pitruzzella, è stata pubblicata sull’apposito bollettino che ne rendiconta l’attività.