Gli anni e le mode passano ma i BON JOVI restano…
“Slippery When Wet”, il trionfo che ha significato tanto per loro e per noi, ha appena compiuto 30 anni e le chiome oggi si fanno sale e pepe, ma la motivazione brucia ancora forte e l’orgoglio è ancora rosso vivo! E allora via, in forma, “no time for looking back”: è uscito ieri in tutto il mondo il nuovo album “This House Is Not For Sale”, nei negozi e in digitale.
Si tratta del 14° lavoro in studio della band per eccellenza del New Jersey (seconda solo alla E Street del Boss, Bruce Springsteen, idolo eterno di Jon), nonché una delle più importanti della scena del rock mondiale, oggi più che mai capitanata da Jon Bon Jovi, artista simbolo di integrità e determinazione, arma segreta di un’unione che dura da oltre 30 anni.
La line up è cambiata negli anni e anche il loro rock è maturato con loro: che possa piacere o meno, gli vanno riconosciuti coerenza, carattere e una forte identità senza compromessi che tutt’oggi non conosce parabole discendenti, né in termini artistici né di successo…
Ecco qui la tracklist della versione standard (cd, digitale e vinile) del nuovo album:
“THIS HOUSE IS NOT FOR SALE”
- “This House Is Not For Sale”
- “Living With The Ghost”
- “Knockout”
- “Labor Of Love”
- “Born Again Tomorrow”
- “Roller Coaster’
- “New Year’s Day”
- “The Devil’s In The Temple”
- “Scars On This Guitar”
- “God Bless This Mess”
- “Reunion”
- “Come On Up To Our House”
Nella deluxe edition sono contenute altre 5 canzoni:
- “Real Love”
- “All Hail The King”
- “We Don’t Run”
- “I Will Drive You Home.”
- “Goodnight New York”
L’immagine di copertina del disco è lo specchio del suo contenuto: si tratta di una foto in bianco e nero scattata da Jerry Uelsmann che ritrae una vecchia casa ancorata alle sue profonde radici. Jon Bon Jovi è stato ispirato da questa foto fin dalla prima volta che l’ha vista qualche anno fa e l’immagine gli è rimasta in mente mentre scriveva la title track: “Quello scatto racconta la nostra storia… ed ora è la cover del nostro album”, racconta Jon, “La title track parla di integrità e di quello che abbiamo passato in questi ultimi 3 anni. Il nostro legame più solido che mai e, come dice il testo ‘questo cuore, quest’anima e questa casa non sono in vendita’”. La casa rappresenta ovviamente la band, solida, agguerrita e ancora una volta spinta da un impeto rock irresistibile e irrefrenabile…
Per questo lavoro i Bon Jovi si sono ritrovati a lavorare con il produttore John Shanks che ha iniziato a lavorare con loro nel 2005 per il disco (di Platino) “Have A Nice Day” (#1 in 15 Paesi). Il nuovo album arriva a distanza di 3 anni da “What About Now”, terzo disco consecutivo ad aver raggiunto la #1 posizione della classifica USA (dopo “Lost Highway” nel 2007 e “The Circle” nel 2009). In 3 decenni di carriera (la band si è formata nel 1983), i Bon Jovi si sono guadagnati a pieno diritto il loro trono tra i Re del Rock mondiale con oltre 130 milioni di dischi venduti nel mondo, un’infinita serie di hit, oltre 2800 concerti in 50 paesi e più di 35 milioni di fans che li seguono assiduamente in ogni angolo del globo…
Ed ora, dopo i karaoke che hanno visto Jon fare il giro delle rete tra filmati rubati ai matrimoni e le divertenti candid camera con ignari fans nei pub americani, i Bon Jovi si preparano al nuovo tour mondiale, come ogni rock,’n’roll band che si rispetti,: “Gli ultimi sono stati 3 anni tumultuosi”, ammette Jon, “ma il mini tour di presentazione del nuovo album nei teatri è stato ancora una volta elettrizzante e ci ha ricordato qual è il nostro posto. Confesso di essermi ritrovato di fronte ad un bivio: dovevo decidere se volevo continuare a fare questo mestiere ai livelli raggiunti in tanti anni di sudore e a cui avevo fatto un callo sano, oppure ‘arrivederci e grazie’! Quando mi sono ritrovato con la mia band, ho visto i miei ragazzi più felici di quanto non fossero mai stati, e allora ho capito, tutto era di nuovo lampante, mi hanno trasmesso un senso di ottimismo e rivalsa tale che non potevo proprio mollare il colpo. Ritrovarci poi insieme lì, tra le braccia del nostro pubblico, che rispondeva ancora una volta alla grande è stata la conferma definitiva di cui avevo bisogno, la mia missione non era ancora finita! Ho fatto ancora una volta la scelta giusta, l’unica che potessi e dovessi fare. Con questo disco vi abbiamo aperto il nostro cuore, con un’onestà disarmante. Il messaggio era diretto più che mai ed è arrivato“.
E Richie Sambora? Che sia lui “the wolf out the door” del nuovo ritornello?
“Non ho nulla contro di lui”, spiega Jon. “Nemmeno l’amarezza potrà mai cancellare la nostra fratellanza indissolubile. Ne abbiamo passate tante insieme e questa evidentemente non abbiamo saputo affrontarla nel modo giusto. In realtà ancora non so spiegarmi cosa sia successo, sto uscendo ora dal tunnel più buio di tutta la mia vita. Stavamo andando alla grande e 3 anni fa ci siamo presi una semplice pausa di riposo per tirare un po’ il fiato, come abbiamo fatto altre volte durante la nostra carriera… Solo che Richie poi non è mai più tornato a casa! Per me, giuro, è stato uno shock! Nessuno scontro, nessuna lite, e non è stata una questione di soldi, tutte dicerie… Si è alzato una mattina e ha deciso di punto in bianco che noi non facevamo più parte della sua vita… Gli unici contatti che ho avuto con Richie dal 2013 ad oggi sono avvenuti unicamente tramite i social, tra ice bucket challenge e complimenti molto formali. Nessuno di noi lo ha più rivisto né ci ha parlato a quattr’occhi o per telefono… Una situazione paradossale dopo così tanti anni vissuti in simbiosi continua… Ci siamo visti costretti a chiamare un sostituto all’ultimo minuto, Phil X, che non finiremo mai di ringraziare ed ora è parte della nostra famiglia. La situazione non è stata facile da gestire a livello di contratti, casa discografica, management… un fiocco di neve si è trasformato in una valanga che ci ha travolti in un batter di ciglia… un bel casino… ma ora finalmente si intravvede la luce in fondo al tunnel… I’m coming home!”.
Il nuovo tour partirà dagli USA e per la precisione da Greenville, South Carolina, l’8 Febbraio 2017. Durerà 2 mesi interi. Seguirà il resto del mondo, Italia compresa!