Se si votasse oggi a Milano, il centrosinistra vincerebbe nettamente. Questo, in estrema sintesi, il risultato di un sondaggio condotto da Youtrend strategies nelle scorse settimane. In un ipotetico confronto a tre per la carica di sindaco, un generico candidato di centrosinistra avrebbe buone chance di vincere al primo turno, ottenendo il 50,4% dei consensi contro il 35,6% di un generico candidato di centrodestra – mentre il 14% degli elettori sceglierebbe un terzo candidato indipendente dai due principali schieramenti. Anche in caso di elezioni politiche il centrosinistra sarebbe molto competitivo: il PD sarebbe il primo partito con il 32,5% seguito da Fratelli d’Italia al 22,6% e da Alleanza Verdi/Sinistra con il 10,3%; valori molto simili a quelli emersi in occasione delle elezioni europee dello scorso giugno, compreso il numero, molto alto, di indecisi e astenuti, pari al 47,7% (dieci punti in più rispetto allo scenario relativo alle elezioni comunali).
“Anche se manca ancora molto tempo alle prossime elezioni comunali, dal nostro sondaggio emergono dei rapporti di forza molto netti, favorevoli al centrosinistra”, afferma Salvatore Borghese, senior analyst di Youtrend; “oltre al fattore tempo, ci sono altre due incognite legate ai candidati: una è il numero effettivo di quanti correranno per Palazzo Marino; noi abbiamo ipotizzato tre contendenti, ma è ragionevole ritenere che in caso di un numero maggiore di candidati le preferenze degli elettori sarebbero più frammentate, il che renderebbe più arduo superare il 50% al primo turno. La seconda grande incognita è quella dei nomi: alle elezioni comunali la figura del candidato sindaco è molto importante per gli elettori, ma non sappiamo ancora chi correrà né per il centrodestra né per il centrosinistra”.
A proposito di nomi, il sondaggio ha testato anche la conoscenza e la fiducia verso alcuni esponenti politici che hanno avuto o potrebbero avere un ruolo in questa competizione: i più noti sono l’ex sindaco Letizia Moratti (il 96% dei milanesi la conosce) e il Presidente della Regione Attilio Fontana (95%), seguiti dal leader di Noi Moderati Maurizio Lupi (86%). Ma nei giudizi di fiducia sono le due figure legate al centrosinistra a primeggiare: l’ex assessore comunale e attuale consigliere regionale Pierfrancesco Majorino e il giornalista Mario Calabresi, già direttore di Repubblica. Quest’ultimo, secondo il sondaggio, sconta un certo gap in termini di notorietà (“solo” il 70% dei milanesi sa chi è), ma tra chi lo conosce si registra un 33% di giudizi positivi, un dato che lo pone a pari merito con Majorino. Un po’ meno positivo il giudizio su Lupi (27%) e quello su Fontana e Moratti (22 e 23% rispettivamente, al netto di chi non li conosce o non si esprime).