Ue, Fidanza “Battaglia per cambio di rotta sull’automotive”

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MILANO (ITALPRESS) – “Abbiamo uno spostamento dell’asse politico sia a livello di Consiglio, sia a livello di Parlamento Europeo: sulla questione della crisi del settore auto, l’Italia e la Repubblica Ceca hanno prodotto un documento che sta mietendo consensi anche tra gli altri governi per fare in modo di anticipare la revisione del regolamento che prevederebbe la fine del motore endotermico al 2035 e per la sospensione delle multe ai produttori di auto che non si adeguano a questi nuovi standard che sta già portando alla chiusura anticipata di molti impianti produttivi. Siamo al paradosso che, per evitare di pagare le multe, si chiudono gli impianti quindi la gente rimane a casa”. Lo ha detto Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Un’altra cosa importantissima è la riapertura del tema della cosiddetta ‘neutralità tecnologica’- ha proseguito Fidanza -: c’è la possibilità che si continuino a produrre auto con tutti i carburanti e tutte le energie che possono consentire di ridurre le emissioni che non sono solo l’elettrico”, ma anche di aprire “a tecnologie per noi fondamentali come i biocarburanti, che sono una filiera industriale che consentirebbe di salvare il motore termico e tutta la filiera della componentistica che in Italia è fatta di una miriade di piccole e medie imprese che rischierebbero di chiudere e di lasciare per strada decine di migliaia di lavoratori. È un’urgenza massima su cui scontiamo resistenze: è chiaro che c’è chi tende a voler mantenere quello che è stato deciso nei 5 anni precedenti”, ma “bisogna combattere, siamo assolutamente sul pezzo per fare questo che è stato un nostro impegno anche in campagna elettorale”.

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