I campionati italiani assoluti di pugilato, categoria elite, in corso a Seregno (Monza Brianza), metteranno in luce i nuovi atleti. La loro finalità è far conoscere ed apprezzare i talenti della boxe e i valori di cui sono portatori. La manifestazione, giunta alla 102° edizione maschile e alla 23° femminile, è stata presentata in Regione Lombardia dagli esponenti della Federazione pugilistica italiana, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza con delega allo Sport e ai Giovani Federica Picchi. La scelta di Seregno non è casuale: la cittadina brianzola vanta infatti numerose realtà in cui è insegnata la nobile arte e, tra queste, la più antica è l’Unione sportiva Lombarda asd, fondata nel 1946. Due anni dopo, nel 1948, Ernesto Formenti ha vinto la medaglia d’oro alle olimpiadi di Londra allenandosi proprio a Seregno che, nel 2025, sarà città europea dello sport.
“Il pugilato – ha detto Federica Picchi – è uno sport che attira sempre più giovani e che contrariamente all’immaginario collettivo, educa molto. La boxe è uno sport di contatto apparentemente violento: in realtà ho constatato di persona come sia uno sport utilissimo per dare regole e rispetto dell’avversario, elementi di fondamentale importanza per comunicare e diffondere questi valori in territori che presentano criticità a livello sociale”. “Sono fautrice di questo sport – ha proseguito – perchè oltre a consentire ai giovani di liberare tutta la loro energia, li aiuta molto anche a concentrarsi e a rispettare l’avversario e le regole. Il pugilato è uno sport altamente educativo”.
I valori come il rispetto delle regole e dell’avversario, la verità, il fair play il senso del sacrificio e la sana competizione sono stati sottolineati anche dai rappresentanti della Fip. Tra loro il presidente della Federazione, Flavio D’Ambrosi e quello del Comitato regionale Massimo Bugada. Presenti anche i campioni Francesco Damiani (medaglia d’argento a Los Angeles 1984 e campione del mondo dei pesi massimi Wbo dall’ 1989 al 1991 e oggi istruttore) e Diego Lenzi (categoria supermassimi, e tra gli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024).
“Il pugilato – ha spiegato Diego Lenzi che il prossimo 15 dicembre debutterà nei professionisti – mi ha insegnato come stare al mondo e che solo con la fatica e con l’impegno puoi andare a prenderti ciò che vuoi. Solo con il duro lavoro ottieni quello che sogni. Il messaggio che voglio mandare è che la vita è come la matematica: 2+2 fa quattro, se lavori bene e non commetti sbagli, ottieni il risultato voluto. Se non lo ottieni vuol dire che hai sbagliato qualcosa e devi correggerti”.
Sull’importanza dello sport e dei suoi valori è intervenuto anche l’ex campione di pugilato Francesco Damiani. “Il pugilato non è violenza – ha evidenziato – è aggregazione, è amicizia, rispetto delle regole. Il pugilato è molto importante e in più fa bene alla salute , ti rinforza e ti insegna a difenderti e a non avere paura. In 25 anni il pugilato mi ha portato fama, gloria, rispetto e soprattutto tanti amici. Gli stessi che ho ancora oggi”.