“San Martino: il tuo nome è scritto con il sangue sopra il mio destino”. Questa la scritta sullo striscione comparso la scorsa notte davanti al sacrario di Cuveglio (Varese) che ricorda la battaglia di San Martino, al suo 81esimo anniversario, scontro cruciale che vide contrapposti partigiani e soldati nazifascisti. Accanto alla scritta un fascio littorio e una svastica. Ad affiggere lo striscione, che reca anche la scritta “Sieg Heil” sono stati i militanti dei Do.Ra, gruppo di estrema destra di estrazione nazifascista con sede ad Azzate (Varese) da anni attivo sul territorio varesino e non solo. Le immagini dello striscione sono state diffuse attraverso il loro canale Telegram dagli stessi Do.Ra., più volte denunciati per azioni simili e protagonisti di numerosi processi, l’ultimo in corso davanti al tribunale di Varese li vede contrapposti al giornalista di Repubblica Paolo Berizzi che li ha denunciati per diffamazione aggravata. Da anni gli esponenti politici del territorio, l’Anpi locale e regionale, chiedono che la comunità venga sciolta e messa al bando.
“Quanto accaduto a Cuveglio è un insulto alla memoria dei caduti e una ferita per i valori democratici su cui si fonda la nostra comunità. È inaccettabile che, ancora oggi, si manifesti pubblicamente un’apologia del fascismo e del nazismo, ideali sinonimo di oppressione, violenza e negazione della libertà”: è quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Democratico della Lombardia, Samuele Astuti, esprimendo la ferma condanna per lo striscione con simboli nazifascisti.
Striscione fascista al sacrario di San Martino a Cuveglio
Ad affiggere lo striscione a Cuveglio, nel varesotto, davanti al sacrario che ricorda la battaglia di San Martino, scontro che vide contrapposti partigiani e soldati nazifascisti, sono stati i militanti dei Do.Ra, gruppo di estrema destra.