In occasione del Primo Dicembre World AIDS Day, tante le attività di Anlaids Lombardia Ets, tra queste test gratuiti HIV e HCV presso la sede di Milano. Domenica 1 dicembre, dalle 10 alle 13, presso la sede di Milano (via Monviso 28), Anlaids Lombardia offre test gratuiti HIV e HCV e servizio di counseling. Lunedì 2 dicembre, alle19.40 e 21.15, al Cinema Arcobaleno di Milano, proiezione del musical Controcorrente, andato in scena lo scorso maggio al Teatro Repower di Milano. Ingresso da 10 euro a favore di Anlaids Lombardia ETS.
I dati 2023 dell’Istituto Superiore di Sanità parlano di 2.349 nuove infezioni HIV registrate in Italia. 41% sono diagnosi tardive, con un quadro clinico già conclamato e gravi conseguenze dal punto di vista sanitario. Ipotizzato un 40% di sommerso. La Lombardia è la regione con il numero più alto di nuove infezioni: 377 casi, con un’incidenza di 3,8 su 100 mila persone. “È necessario intensificare informazione, prevenzione e screening” dichiara Andrea Gori, presidente di Anlaids Lombardia Ets e direttore Malattie Infettive Ospedale Sacco di Milano.
“Abbiamo ancora troppe infezioni HIV, soprattutto tra i giovani: nel 2023 in Italia a 2.349 persone è stata diagnosticata l’infezione, pari a quasi 4 casi ogni 100.000 abitanti. Nel 41% dei casi le nuove diagnosi sono tardive, ossia infezioni che vengono scoperte troppo tardi, quando il quadro clinico è già conclamato, oltre a questo è ipotizzabile un 40% di sommerso. Questo emerge chiaramente da quanto diffuso dall’Istituto Superiore della Salute. I dati dimostrano che le persone non pensano che sia possibile contrarre il virus o scoprono di averlo solo quando il quadro clinico è ormai conclamato. È necessario informare, educare, prevenire, nelle scuole, nelle strade, ovunque. Ci siamo fatti impressionare dai 7 milioni di vittime di Covid, ma è necessario ricordare che ogni anno nel mondo AIDS provoca 700 mila morti, 1,5 milioni di nuovi casi di infezione, oltre a 40 milioni di persone che convivono con l’HIV. Si pensa troppo semplicemente che di questo virus non si muoia più, non è così. È un nostro dovere puntare a ZERO NUOVE INFEZIONI HIV, per questo l’Ospedale Sacco di Milano è al lavoro e avvierà a breve uno studio dedicato a Long Activing in PrEP. Grazie alla ricerca c’è infatti una buona notizia: un farmaco in arrivo, già utilizzato nel trattamento di persone che vivono con HIV, che potrà essere somministrato anche in prevenzione.”
In Lombardia nel 2023 l’incidenza delle nuove diagnosi di infezione è di 3,8 casi ogni 100.000 residenti. Questo dato colloca il nostro territorio leggermente sotto la media nazionale italiana, ma la Lombardia è la regione con il numero assoluto più alto di nuove diagnosi, con 377 nuovi casi segnalati nel corso dello scorso anno, a causa della densità di popolazione e della presenza di grandi città come Milano.
Le diagnosi tardive Un aspetto critico per l’Italia è rappresentato dalle diagnosi tardive. Infatti, nel 2023 nel nostro Paese le nuove diagnosi sono tardive per il 41% dei casi (con numero di linfociti CD4 inferiori a 200 cellule/μL), un dato che dimostra che l’infezione è già in stato avanzato, un problema comune anche in altri paesi dell’Europa occidentale, ma più pronunciato in Italia rispetto ad altre nazioni che organizzano campagne di screening tra la popolazione in modo capillare. Questi dati collocano l’Italia in una posizione migliore rispetto ai paesi dell’Europa orientale, ma con margini di miglioramento necessari per i trattamenti. La modalità di trasmissione In Italia la trasmissione sessuale è responsabile dell’86,3% dei nuovi casi, una tendenza simile ai paesi occidentali. Le modalità di trasmissione più comuni: rapporto eterosessuale (47,7%); rapporto sessuale tra maschi (38,6%); uso di droghe per via iniettiva (3,4%). L’età mediana alla diagnosi è di 41 anni (42 per i maschi, 39 per le femmine).