Home News Oggi sciopero generale di Cgil e Uil contro la manovra

Oggi sciopero generale di Cgil e Uil contro la manovra

Si fermeranno i lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, ad eccezione delle ferrovie. Mezzi di Atm a rischio dalle 9 alle 13. A Milano corteo da largo 11 settembre a Piazza San Babila.

0
163

Oggi lo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil contro la manovra. Si fermeranno i lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, ad eccezione delle ferrovie. Salvo i servizi minimi essenziali, a rischio stop per tutto il giorno fabbriche, scuole, sanità, poste, uffici pubblici, giustizia e negozi. Per i trasporti la protesta è stata ridotta a 4 ore. Lo sciopero coinvolge anche i lavoratori di Atm: mezzi a rischio dalle 9 alle 13.
Le sigle sindacali hanno organizzato anche manifestazioni territoriali.
La mobilitazione a Milano prevede il concentramento del corteo alle 9.30 in Largo 11 settembre 2001 e arrivo in Piazza San Babila, dove si terranno gli interventi di delegate e delegati e dei segretari generali di Cgil e Uil Milano.

“Contro una manovra iniqua e che non dà risposte ai problemi delle persone, il 29 novembre CGIL e UIL hanno proclamato uno sciopero generale. Una mobilitazione per cambiare la legge di bilancio e chiedere l’aumento dei salari e delle pensioni (senza elemosine come accaduto con le minime), finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, perché si investa in politiche industriali e in politiche sull’abitare e il caro affitti” scrive la Cgil in una nota. “Una scelta, quella voluta dai sindacati, dettata dal rischio di 7 anni di austerità con perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati causata da un’inflazione da profitti; crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso; tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali; rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell’inflazione; taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef; politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori; nessun vero intervento sugli extraprofitti ; peggioramento della Pensioni e della Legge Monti/Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori; insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime; assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti; ritardi nell’attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno; attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza”.

 

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.