Il murale per Giulia e Gisel a Milano

Si intitola 'Smash the patriarchy', è stato realizzato da Laika e si trova in viale Tunisia. Rappresenta Giulia Cecchettin uccisa dall'ex fidanzato e Gisel Pelicot, stuprata da suo marito e decine di uomini in Francia.

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in viale Tunisia all’angolo con via Lecco a Milano è apparso un murale firmato dalla street artist Laika. Raffigura Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, e Gisel Pelicot, stuprata da suo marito e decine di uomini in Francia.  Si intitola ‘Smash the patriarchy’.  Entrambe le donne sono ritratte con il pugno alzato, simbolo di resistenza e lotta.

“Ho affisso questo poster con dolore e rabbia, ma anche con una profonda voglia di lottare per cambiare le cose – scrive Laika sui social -. Siamo nel 2024 e questa strage, figlia di un patriarcato sistemico profondamente radicato, sembra non avere fine. Nonostante decenni di lotte, questo sistema si rafforza, sostenuto anche da un governo che arriva addirittura a negarne l’esistenza. È il momento di agire. Un cambiamento radicale è urgente. È necessario introdurre l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, un passo fondamentale per formare una nuova generazione più consapevole, che elimini la cultura dello stupro sostituendola con quella del consenso, con la speranza di trasformare il futuro, anche mentre combattiamo contro le ingiustizie di un presente drammatico”.

 

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