“Liberare l’energia femminile per costruire un futuro sostenibile” è il titolo di una serie di 5 incontri promossi da ANCE (associazione delle imprese edili) di Milano, Lodi, Monza e Brianza, insieme a Pavia, Cremona e Varese, parte del progetto più ampio denominato “Patto per le competenze e l’occupazione regionali per il settore delle Costruzioni di Regione Lombardia” . Il progetto “ANChE donna”, di cui ANCE Lombardia è capofila nasce per dare una risposta alla forte difficoltà di reperimento di manodopera da parte delle imprese e alle esigenze del sistema dell’istruzione e della formazione professionale, che registra un numero di iscrizioni sempre più lontano dalla possibilità di soddisfare le richieste del settore.
“Sono lieta di dare il via a questo tour che rappresenta un’importante tappa nel
percorso di valorizzazione del contributo femminile nel nostro settore”, ha dichiarato Regina De Albertis, Presidente di Assimpredil Ance.
“L’edilizia è un settore tradizionalmente e impropriamente legato a ruoli maschili; con questo progetto ci poniamo l’obiettivo di creare un network di donne imprenditrici
capaci di confrontarsi su come aumentare il tasso di occupazione femminile per far sì che si
traduca in opportunità lavorative di maggiore qualità, sia attraverso un lavoro sugli aspetti
contrattuali sia sviluppando operazioni di welfare dedicate” ha spiegato Cecilia Hugony, amministratrice delegata Teicos e consigliera delegata Progetto Donne.
“Il nostro obiettivo è far crescere il numero delle donne che lavorano in edilizia, a tutti i livelli, perché l’inclusione oggi vuol dire più produttività e quindi imprese più competitive”;, ha concluso De Albertis.
“ANChE donne”, per un’occupazione femminile nel settore edile
ANCE (associazione delle imprese edili) di Milano, Lodi, Monza e Brianza, insieme a Pavia, Cremona e Varese, promuove la realizzazione di una rete di donne imprenditrici capaci di confrontarsi su come aumentare il tasso di occupazione femminile nel settore edile, andando oltre gli stereotipi.