“Freedom” : al Consolato dell’Iran di Milano è apparsa la studentessa in intimo, l’opera di aleXsandro Palombo per chiedere la libertà di Ahoo Daryaei l’universitaria iraniana arrestata e rinchiusa in un centro psichiatrico dalla polizia morale, dopo essersi spogliata in segno di protesta contro il regime degli Ayatollah nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell’Università Islamica Azad di Teheran.
Il coraggio di Ahoo Daryaei ha riportato sotto i riflettori la drammatica situazione della costante oppressione che subiscono le donne nella Repubblica islamica dell’Iran. Non è la prima volta che le autorità cercano di delegittimare le donne che manifestano descrivendole come mentalmente instabili, è una tecnica ampiamente utilizzata dal regime iraniano per sopprimere la loro libertà e i loro diritti.
“Ahoo Daryaei ci ha donato il suo corpo come atto d’amore universale per farne un’arma pacifica con cui sfidare il regime islamico degli Ayatollah. Il suo gesto è profondo, il suo sacrificio è dirompente, Ahoo Daryaei ci invita a diffondere il messaggio attraverso il suo corpo e a portare avanti l’urlo di libertà e di coraggio delle donne iraniane. Un monito a non voltarci dall’altra parte, a lottare insieme a loro per non essere complici e indifferenti” ha dichiarato l’artista aleXsandro Palombo.
Nell’opera Ahoo Daryaei indossa un reggiseno stampato con la bandiera dell’Iran e slip rosso sul quale appare la scritta “Freedom”, lo sguardo fiero e coraggioso mentre cammina lentamente davanti al Consolato dell’Iran di Milano, la forza di una donna che ha usato il suo corpo per sfidare il regime in nome della libertà.