Manovra, Landini (Cgil): è momento di rivolta sociale

"Sarebbe utile che la politica si occupasse anche di questi temi: delle condizioni di vita e di lavoro delle persone. Queste sono le motivazioni del nostro sciopero generale".

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“Io credo che sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perché avanti così non si può più andare”. Lo ha detto il segretario generale della CGIL Maurizio Landini a margine dell’assemblea del sindacato al teatro Gaber a Milano in merito alla proclamazione dello sciopero generale contro la Manovra del Governo di CGIL e UIL, previsto per il 29 novembre. Commentando le ragioni che hanno spinto i sindacati a scendere in piazza, Landini ha aggiunto: “Sarebbe utile che la politica si occupasse anche di questi temi: delle condizioni di vita e di lavoro delle persone. Queste sono le motivazioni del nostro sciopero generale”. E a chi accusa la CGIL di fare politica, il segretario risponde: “Sì stiamo facendo politica per cambiare queste scelte qui perchè il salario, la sanità, lo studio, la stabilità di vita delle persone deve tornare ad essere al centro della politica. E siccome non ci ascoltano, perché noi in Parlamento non ci siamo, non abbiamo un altro strumento che non sia chiedere alle persone di scendere in piazza con noi e di battersi, rinunciando anche a una giornata di stipendio, ma per dire basta a questa situazione”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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