In Piazza Duomo a Milano le celebrazioni per il 4 novembre

Prima dell’alzabandiera è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dopo aver ricordato che “le imprese – delle Forze Armate - hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace”, ha evidenziato la situazione dei militari in Medio Oriente.

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A Milano le celebrazioni per il 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, sono iniziate questa mattina con la deposizione delle corone al Sacrario dei Caduti, in largo Caduti milanesi per la Patria. Presenti il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Claudio Sgaraglia. Alle 12 si è tenuta in piazza Duomo la cerimonia dell’alzabandiera, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del prefetto Sgaraglia, dell’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa e del suo omologo in Comune Marco Granelli. Prima dell’alzabandiera è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dopo aver ricordato che “le imprese – delle Forze Armate – hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace”, ha evidenziato la situazione dei militari in Medio Oriente. “Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario”.
A margine della cerimonia il generale Alberto Biavati, comandante della Squadra aerea e della prima Regione Aerea ha commentato: “Oggi è una giornata importante con la legge 27 del 1° marzo 2024 è diventata festa nazionale, non è solo più la festa delle Forze Armate ma è la festa dell’unità nazionale. I milanesi ci hanno accolto con tanto cuore e tanta accoglienza e quindi che sia stata una bellissima giornata. Le nostre forze armate – ha continuato il generale – sono molto impegnate in giro per il mondo. Abbiamo migliaia di persone fuori regolarmente per tutto l’anno. Facciamo quello che la nazione ci chiede, cerchiamo di essere uniti con la Nato, Unione europea, Onu e cerchiamo di portare quello che possiamo per alleviare le sofferenze e le problematiche in tutto il mondo” ha concluso.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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