Rapinava facoltosi turisti rubando orologi di valore, arrestato

La polizia ha arrestato un diciottenne egiziano accusato di due rapine a turisti stranieri avvenute a Milano presso il centralissimo Parking Meda.

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La Polizia di Stato ha arrestato un egiziano diciottenne, ritenuto responsabile, quando era ancora minorenne, di due rapine ai danni di facoltosi turisti stranieri a cui sono stati rubati orologi di lusso. In entrambi i casi, il giovane ha agito all’interno del centralissimo “parking Meda” di Milano. I poliziotti dei “Falchi” della Sesta Sezione della Squadra Mobile sono giunti a lui incrociando le immagini delle telecamere di sorveglianza con i nominativi delle persone identificate nel corso dei controlli su strada.
La prima rapina, avvenuta il primo maggio, ha avuto come vittima un trentenne turista francese che, avvicinato da due nordafricani (l’indagato e un complice allo stato rimasto ignoto) con la scusa di chiedere informazioni, è stato aggredito e ha visto sottrarsi un orologio Rolex del valore di circa 30 mila euro.

Il 6 giugno, invece, ad essere rapinato è stato un turista giapponese 60enne che, una volta sceso nel parcheggio, è stato aggredito subendo lo strappo dell’orologio, un Richard Mille del valore di circa 228 mila euro. In quest’ultimo caso, l’identificazione della vittima, che aveva lasciato l’Italia senza denunciare la sua disavventura, è avvenuta con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha interessato il l’ufficio Interpol del Giappone, a cui erano state fornite le generalità che la vittima aveva fornito ad una boutique dove si era recato per acquisti poco prima della rapina.

Nei giorni successivi le rapine, il diciottenne si era allontanato dall’Italia e quindi era stato avviato un monitoraggio per verificare il suo rientro nel nostro Paese, che ha permesso di accertare un suo passaggio nei giorni scorsi alla frontiera di Ventimiglia. Ulteriori approfondimenti lo hanno localizzato in provincia di Pisa, nel comune di Castelfranco di Sotto (PI), dove il personale della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con l’ufficio pisano, hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo dell’Autorità giudiziaria, portandolo presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Firenze.

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