Giovanni Abimelech nuovo segretario generale della Cisl di Milano

Il Consiglio generale del sindacato, riunito alla Sala Gregorianum, alla presenza del segretario generale lombardo Ugo Duci e del leader nazionale Luigi Sbarra, ha eletto nuovo segretario generale Giovanni Abimelech, che fino ad oggi è stato a capo della Fit Cisl Lombardia, il sindacato di categoria del settore dei trasporti.

0
1071

Si rinnova la segreteria della Cisl Milano Metropoli. Il Consiglio generale del sindacato, riunito alla Sala Gregorianum, alla presenza del segretario generale lombardo Ugo Duci e del leader nazionale Luigi Sbarra, ha eletto nuovo segretario generale Giovanni Abimelech, che fino ad oggi è stato a capo della Fit Cisl Lombardia, il sindacato di categoria del settore dei trasporti.

Succede a Carlo Gerla, che ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico (entrato in segreteria nel 2015, è diventato segretario generale nel 2018) per agevolare l’avvicendamento del gruppo dirigente e consentire ad Abimelech di gestire il percorso congressuale che vedrà impegnata la Cisl a partire dai prossimi mesi, fino all’assise nazionale in programma nel luglio del 2025.

“Sono arrivato a Milano negli anni ‘90 – ha dichiarato Abimelech – subito dopo l’elezione -, per lavorare in ATM. Con quello che guadagnavo allora sono riuscito a comprare casa, mettere da parte qualche risparmio e crearmi una famiglia. Oggi lo scenario è completamente cambiato: anche chi ha un lavoro stabile, con i prezzi ormai alle stelle, fa fatica a vivere nella nostra città. Non parliamo poi di chi ha un contratto a tempo o un impiego precario, come capita a molti giovani. Milano è una realtà dinamica, internazionale, è la locomotiva del Paese, ma non può permettersi di lasciare indietro chi non riesce a stare al passo”.

Abimelech, da segretario della Fit Cisl, conosce bene questa situazione. Emblematico è il caso di ATM, che fatica a reperire personale, in particolare autisti, soprattutto perché gli stipendi non sono adeguati al costo della vita milanese.

“Il dovere del sindacato – aggiunge il neosegretario – è dare risposte a chi ha bisogno: lavoratori, donne, giovani, disoccupati, pensionati, famiglie in difficoltà, immigrati, fasce deboli della popolazione. Nessuno ha la bacchetta magica e io credo che sia fondamentale il dialogo con le controparti, siano esse imprese, istituzioni, associazioni. In continuità con il mio predecessore assicuro ampia disponibilità al confronto perché è da esso che nascono le soluzioni migliori ai problemi, soprattutto nello scenario attuale, con una società e un mondo del lavoro in rapida trasformazione. Una delle risposte possibili alle difficoltà è il potenziamento della contrattazione aziendale”.

E’ cambiata la guida della Cisl milanese, ma è rimasta immutata la segreteria che affiancherà Abimelech durante il suo mandato. Il “Parlamentino” del sindacato ha, infatti riconfermato la fiducia ad Alessandro Marchesetti, Eros Lanzoni e Sabria Sharif. La Cisl di Milano conta circa 185 mila iscritti e oltre 150 sedi e recapiti distribuiti nei Comuni dell’area metropolitana.

Articolo precedenteCarceri, Tajani “La media del sovraffollamento è 110%”
Articolo successivoLe commissioni consiliari antimafia non servono a una mazza. E’ ora che qualcuno lo dica
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.