A Milano un murales di Liliana Segre con divisa di Auschwitz e giubbotto antiproiettile

“Anti-Semitism, History Repeating” l'opera contro l’antisemitismo è apparsa in Piazzale Loreto dopo gli attacchi antisemiti indirizzati alla senatrice a vita, nel murale insieme alla Segre anche Sami Modiano, tra gli ultimi testimoni sopravvissuti agli orrori della Shoah.

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Nel nuovo murale di aleXsandro Palombo la novantaquattrenne senatrice a vita Liliana Segre, che da cinque anni vive sotto scorta, appare ritratta con le braccia dietro la schiena da cui si scorge il numero di matricola 75190 del tatuaggio che i nazisti le fecero da bambina nell’inferno dei campi di concentramento di AuschwitzBirkenau quando venne deportata con il padre che non rivide mai più, un numero che la Segre ha sempre dichiarato di portare con onore perché la vergogna è di chi lo ha fatto. Nell’opera appare anche Sami Modiano, 94 anni, testimone della Shoah e deportato nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau all’età di 13 anni con il padre Giacobbe e la sorella, anche a lui toccò la stessa sorte e non li rivide mai più. Palombo ha ritratto Modiano con una valigia in mano su cui appare il numero di matricola B7456 che gli fu marchiato sul braccio. Liliana e Sami, tra gli ultimi sopravvissuti e testimoni degli orrori della Shoah, entrambi con lo sguardo fiero, profondo e rivolto verso l’umanità.

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