Scritte antisemite davanti a una scuola di Milano. Cartello contro Segre, aperta indagine

Sono comparse davanti all'ingresso della Scuola Primaria Pirelli di via Goffredo da Bussero. Nahum (Azione): "Clima sempre più intollerabile". Truppo (FdI): "Il Consiglio comunale condanni". E la Procura di Milano indaga per 'odio razziale' dopo il cartello contro Liliana Segre alla manifestazione pro Palestina di sabato, tra gli iscritti anche Chef Rubio.

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Lunedì mattina la Consigliera del Municipio 9 di Azione, Isabella Ferlicchia, ha denunciato la presenza di scritte antisemite davanti all’ingresso della Scuola Primaria Pirelli di Via Goffredo da Bussero 9, a Milano. La Scuola è frequentata da bambini dei quartieri Bicocca, Niguarda e zone attigue. Per Francesco Ascioti, Segretario di Azione Milano, il fatto è “gravissimo e da stigmatizzare senza condizioni. La contestazione legittima alle scelte politiche di un qualunque governo nel mondo non ha nulla a che vedere con l’odio per un popolo intero. Popolo che è stato sterminato con modalità criminali dai nazisti quelli veri, patendo pene che la storia ha scolpito in modo permanente nella memoria di chiunque per i secoli a venire”. Per Daniele Nahum, Consigliere Comunale di Azione, siamo in presenza di “un intollerabile clima di odio anti ebraico che si respira in modo palpabile. Troppe delle manifestazioni in corso nelle ultime settimane a Milano sono state dedite esclusivamente a perorare tale clima di odio antisemita in un contesto che ci riporta ad epoche che hanno segnato drammaticamente la storia di Milano e dalle quali speravamo di avere tratto lezioni definitive”. “Il clima antisemita a Milano è sempre più preoccupante e spiacevole” afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune, Riccardo Truppo, commentando anche gli insulti alla senatrice a vita Liliana Segre nella manifestazione pro Palestina di sabato. “Per la ricorrenza del 7 ottobre mi aspetto un atto amministrativo di condanna corale votato in maniera unanime da tutte le forze politiche che siedono a Palazzo Marino – aggiunge -. Basta lasciare spazio alle ambiguità di certe associazioni cittadine e basta lasciare spazio ai tanti distinguo anche dei politici”. “A Milano questa è una vera emergenza che la giunta di sinistra non vuole vedere e affrontare con chiarezza – conclude -, la triste rappresentazione del fallimento di 80 anni di attività divulgative che nulla hanno insegnato evidentemente a tanti e che hanno prodotto spesso a sinistra solo narrazioni di pura facciata e poche azioni concrete”.

Cartello antisemita contro Segre, pm indaga per ‘odio razziale’

Arrivano in Procura le prime denunce, contenute in un’informativa della Digos, dopo i cartelli comparsi sabato nel corteo “pro Pal” di Milano con le immagini della senatrice a vita Liliana Segre, del ministro Guido Crosetto e altri, definiti “agenti sionisti”. La Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, è pronta ad aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. I nomi indicati dagli investigatori nell’informativa – due al momento pare – saranno a breve iscritti nel registro degli indagati. Tra questi c’è ‘Chef Rubio’ che sabato, alla manifestazione alla quale hanno preso parte anche i Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), ha incitato a segnalare con lo spray le abitazioni di chi sostiene Israele.

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