“No alla repressione”, a Monza presidio della Cgil contro il Ddl sicurezza

Presidio davanti alla prefettura di Monza, organizzato dalla Cgil Monza e Brianza contro un "Ddl che non dà maggiore sicurezza al Paese ma criminalizza il dissenso, introduce nuovi reati penali prevedendo il carcere per chi occupa strade e spazi pubblici, limitando di fatto anche le iniziative sindacali"

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Presidio contro il disegno di legge sulla sicurezza, davanti alla Prefettura di Monza ieri pomeriggio. La Cgil Monza e Brianza ha organizzato la protesta contro un “Ddl che non dà maggiore sicurezza al Paese ma criminalizza il dissenso, introduce nuovi reati penali prevedendo il carcere per chi occupa strade e spazi pubblici, limitando di fatto anche le iniziative sindacali”. “Noi siamo portatori di un’idea diversa di sicurezza – spiega la Cgil –  vogliamo uno Stato capace di garantire maggiore inclusione sociale e che si adoperi per migliorare le condizioni condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Questo disegno di legge è propaganda – ha detto il segretario generale della Cgil Monza e Brianza Walter Palvarini –  la sicurezza vera si fa applicando le leggi e soprattutto promuovendo coesione sociale” .  “Tra i nuovi reati,  quelli legati all’occupazione di strade e spazi pubblici, che penalizzano anche le proteste dei lavoratori. Noi rivendichiamo il diritto di poter usare questi strumenti”.

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