“In Lombardia non sussiste alcuna emergenza ‘mal di sushi’, l’aumento dei casi di Sindrome Sgombroide registrati dai pronto soccorso negli ultimi anni dipende principalmente dal cambiamento delle abitudini alimentari, dal notevole incremento del consumo del pesce e sushi, dal continuo aumento di consumo di pasti fuori casa, ma anche da una generale maggiore sensibilità determinata da un più alto livello di attenzione dei pronto soccorso ed alla puntuale segnalazione all’ATS dei casi osservati”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito alle notizie emerse sulla stampa sulla Sindrome Sgombroide, patologia simil-allergica risultante dall’ingestione di pesce, indipendentemente dalle modalità di consumo cotto, crudo o conservato.
CONTROLLI ATS “Dalle attività di controllo delle Agenzie per la Tutela della Salute – ha spiegato Gallera – in tutta la Lombardia non emerge alcun picco di segnalazioni di intossicazioni dovute a consumo di specie ittiche a carne rossa (tonno, sgombro, sardine etc.), causa principale della sindrome sgombroide. L’alto numero di casi registrati a Milano dipende evidentemente dalle numerose attività legate alla ristorazione presenti in città. L’ATS della Città Metropolitana di Milano, sta svolgendo in maniera precisa e puntuale attività di vigilanza su tutti i casi segnalati al fine di analizzare le cause dell’episodio e se vi è disponibilità dell’alimento, sta procedendo anche al campionamento”.
CONTROLLI AD HOC “Dal 2012 – ha spiegato ancora l’assessore – l’ex ASL di Milano ha istituito un apposito team ispettivo per verificare le procedure di gestione del prodotto ittico in funzione della prevenzione della Sindrome Sgombroide. Il controllo si esplica lungo tutta la filiera a partire dal mercato ittico e depositi all’ingrosso, fino alla vendita e somministrazione. Su programmazione annuale viene svolta una massiva attività di campionamento rivolta a specifiche tipologie di attività, bar, ristoranti, grande distribuzione…”.
Per l’anno in corso l’ATS Città Metropolitana ha programmato/eseguito sul territorio di Milano le seguenti attività:
– campionamenti istamina: 100 campioni programmati, 67 campioni eseguiti, 5 campioni positivi con segnalazione all’Autorità Giudiziaria
– attività a seguito di segnalazione di sospetta Sindrome Sgombroidale: 43 ispezioni pari al 100% delle segnalazioni, 19 campionamenti di cui 10 risultati positivi con segnalazione all’Autorità Giudiziaria
– Ristorazione pubblica (bar r ristoranti): 1100 ispezioni programmate, 800 ispezioni eseguite
– Ristorazione collettiva: (mense aziendali, scolastiche, ospedaliere): 282 ispezioni programmate, 179 eseguite
– Mercato ittico all’ingrosso: 120 ispezioni programmate, 90 ispezioni eseguite
– Gastronomie: 176 ispezioni programmate, 155 ispezioni eseguite
– Pescherie: prevista l’ispezione del 100% delle attività censite pari a 38, 30 ispezioni eseguite
– Attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche: 124 ispezioni programmate, 105 ispezioni eseguite