I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Brescia e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verolanuova, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia, hanno arrestato un imprenditore a capo di un gruppo societario bresciano operante nel settore estrattivo, edilizio nonché dello smaltimento di rifiuti. Si tratta di Arturo Bernardelli, imprenditore bresciano di 61 anni e legale rappresentante della Edilquattro Srl.
Secondo l’ipotesi accusatoria, l’imprenditore da oggi ai domiciliari, avrebbe tentato di corrompere un tecnico affinché questi falsificasse il rilievo topografico di una cava di sabbia e ghiaia gestita da una delle società del gruppo, così da occultare le gravi difformità con cui è stato coltivato tale bacino estrattivo di oltre 200.000 metri quadrati, che è stato sottoposto a sequestro.
Nel corso dell’ operazione, è stata eseguita anche una perquisizione nei confronti di un politico locale che avrebbe facilitato i contatti tra l’imprenditore e il tecnico nel contesto dell’episodio corruttivo. Indagato a piede libero per lo stesso reato c’è infatti l’ex sindaco di Castenedolo, Gianbattista Groli.
Risulta infine coinvolto anche un manager alle dipendenze dell’imprenditore tratto in arresto, al quale viene contestato di aver offerto utilità non dovute alla consulente di un Ente Locale per indirizzare le attività amministrative di quest’ultimo in favore della società.
Settore cave: imprenditore bresciano agli arresti domiciliari per istigazione alla corruzione
Si tratta di Arturo Bernardelli, imprenditore bresciano di 61 anni e legale rappresentante della Edilquattro Srl. Indagato a piede libero anche l’ex sindaco di Castenedolo, Gianbattista Groli.