Beccaria, è caccia ai tre detenuti evasi

Proseguono le ricerche da parte di polizia e carabinieri dei tre giovani detenuti evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano domenica scorsa. Ieri intanto si è insediato nell'Ipm il nuovo comandante della polizia penitenziaria Raffaele Cristofaro.

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Proseguono le ricerche da parte di polizia e carabinieri dei tre giovani detenuti evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano domenica scorsa. Si tratta di due fratelli egiziani di 16 e 17 anni, scappati nel pomeriggio e un 17enne originario di Pavia, accusato di tentato omicidio, fuggito domenica sera. Sembra che tutti e tre i minori siano riusciti a evadere scavalcando il muro di cinta. Il più piccolo degli evasi aveva tentato di scappare anche lo scorso giugno insieme a un altro detenuto, ma la sua fuga era durata meno di 12 ore. Entrambi i fratelli, poi, sono stati tra i promotori della rivolta avvenuta nella notte tra gli scorsi 31 agosto e 1 settembre, quando in quattro avevano cercato di evadere, approfittando del caos generato da alcuni incendi appiccati ai materassi. Ieri intanto si è insediato nell’Ipm il nuovo comandante Raffaele Cristofaro. Al nuovo comandante sono stati affiancati non solo una squadra di 7 persone che hanno lavorato con lui in passato, ma anche Teresa Mazzotta, a capo dell’Uiepe di Milano e per moti anni vice direttrice di San Vittore e Manuela Federico, già comandante sempre a San Vittore, che forniranno il loro supporto.
Al Beccaria, da mesi nell’occhio del ciclone, al momento i ragazzi detenuti sono 54, di cui 17 italiani e gli altri stranieri non accompagnati (l’85%) su una capienza di 37 posti. Un sovraffollamento reso ancor più pesante dalle devastazioni e dagli incendi nelle e delle celle registrati nelle ultime due rivolte. Una situazione ‘incandescente’ a cui si sta cercando di trovare una soluzione.

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