“Mi sarebbe piaciuto che il Parlamento lo approvasse entro questa pausa estiva, ci sono ancora tanti emendamenti, è un anno che è in discussione in Parlamento questo codice della strada”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, a margine del sopralluogo al cantiere di ammodernamento dell’autodromo di Monza, ha commentato la discussione in commissione in Senato della riforma del Codice della strada. “Un codice – ha continuato il ministro – che secondo me risparmierà vite e incidenti. Già i dati del 2023 sono leggermente positivi con una riduzione del numero di morti, però voglio fare di più, con educazione stradale vera e sanzioni per chi sbaglia più volte, con ritiro breve della patente per chi usa il telefonino e per chi abbandona gli animali sulle strade, con maggiore severità per chi usa alcol e droga.
Spero che il Parlamento non ci metta altri mesi ad approvare un testo che è fondamentale per salvare giovani vite”.
Il ministro, sollecitato dai giornalisti, ha parlato di autovelox e zone 30: “L’autovelox in punti pericolosi è sacrosanto. Invito i sindaci: dove c’è un asilo, un ospedale, una scuola, tanti incidenti, serve”. Sul tema, il vicepremier ha continuato: “Quello che non serve sono le migliaia di autovelox furbetti a ripetizione nascosti o mal segnalati che non c’entrano niente con la sicurezza ma servono a tassare chi va a lavorare anche su stradone a due o quattro corsie. I milanesi ne sanno qualcosa. Autovelox quindi fondamentali così come le ‘zone 30’ su alcune ristrette aree della città sono utili. A 30 all’ora su tutta la città è qualcosa di pericoloso, che produce inquinamento, più caos e coda. Serve buon senso ed equilibrio”.
Le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.