MILANO (ITALPRESS) – Il grasso autologo, cioè il grasso presente nei depositi di ogni individuo, è ricco di cellule staminali mesenchimali, in grado di favorire la rigenerazione dei tessuti
molli. A questo scopo, il grasso autologo viene prelevato, sottoposto ad appositi trattamenti, e quindi trasferito nei punti del corpo del paziente nei quali si vuole dare il via a un processo rigenerativo, sia a scopo estetico che ricostruttivo. La tecnica del lipofilling è utilizzata ormai da diversi decenni, con tante differenziazioni in base al risultato che si vuole ottenere, e rappresenta una delle frontiere più promettenti della medicina e chirurgia rigenerativa. Sono questi alcuni dei temi trattati dal professor Valerio Cervelli, direttore della cattedra e della scuola di specializzazione in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia plastica e ricostruttiva del policlinico Casilino – Asl Roma, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
molli. A questo scopo, il grasso autologo viene prelevato, sottoposto ad appositi trattamenti, e quindi trasferito nei punti del corpo del paziente nei quali si vuole dare il via a un processo rigenerativo, sia a scopo estetico che ricostruttivo. La tecnica del lipofilling è utilizzata ormai da diversi decenni, con tante differenziazioni in base al risultato che si vuole ottenere, e rappresenta una delle frontiere più promettenti della medicina e chirurgia rigenerativa. Sono questi alcuni dei temi trattati dal professor Valerio Cervelli, direttore della cattedra e della scuola di specializzazione in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia plastica e ricostruttiva del policlinico Casilino – Asl Roma, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl