Aggressioni e minacce dei tassisti agli Ncc, il caso al Comitato ordine e sicurezza

Sistema Trasporti, la principale associazione di categoria dei noleggi con conducente, scrive al sindaco Sala, al prefetto e questore di Milano denunciando episodi sempre più frequenti. Il Comune di Milano porterà la questione al Comitato per l'ordine e la sicurezza.

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Mentre dal 1 luglio aumentano le tariffe dei taxi a Milano, con la delibera regionale 2.569 approvata lo scorso 17 giugno (ma della quale non si trova traccia nei comunicati stampa di Regione Lombardia nonostante si tratti di tariffe di auto pubbliche quindi di una doverosa informazione all’utenza), i conducenti degli Ncc, le auto a noleggio con conducente come quelle della popolare app Uber denunciano minacce a aggressioni da parte dei tassisti tanto da rivolgersi ufficialmente alle istituzioni. “Sistema Trasporti”, la principale associazione di categoria in ambito Ncc e bus turistici, chiede un incontro al sindaco di Milano Sala, al prefetto, al questore, al comandante della Polizia Locale e all’assessore alla Mobilità per fermare le aggressioni che mettono a rischio l’incolumità degli operatori. Lo riporta il quotidiano La Repubblica nelle pagine della cronaca di Milano. «Mi riferisco ad episodi sempre più frequenti che vedono presumibilmente dei tassisti intimidire, minacciare, aggredire titolari e dipendenti di aziende Ncc, senza distinzione tra uomini e donne, nell’esercizio della propria attività», scrive il presidente, Francesco Artusa: «Non solo — aggiunge — ingiurie e intimidazioni vengono rivolte anche ai passeggeri. A mio avviso sono irrilevanti le presunte violazioni di legge che questi aggressori lamentano per giustificare le proprie azioni. Irregolarità spesso inesistenti». Viene raccontato il caso di Liliana, 44 anni, autista di un van che mentre caricava i bagagli di un gruppo di turisti inglesi in piazza Duomo è stata affrontata da un gruppo di tassisti che le hanno gridato che non poteva stare lì, che era venuta per rubare loro il lavoro e che si sono messi a urlare ai clienti che dovevano rivolgersi a loro. Tanto che la donna, spaventata, è stata poi a casa due giorni dal lavoro perché dopo quanto accaduto era talmente scossa da non riuscire nemmeno a guidare. “Sistema Trasporti”, come si legge sempre nell’articolo di Repubblica, chiede di intensificare i i controlli e i presidi delle forze dell’ordine nei luoghi più frequentati: «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di conducenti che stanno rassegnando le dimissioni essendo costretti a lavorare con la paura», dice Francesco Artusa. La segreteria del sindaco Sala ha risposto a “Sistema Trasporti” che la richiesta verrà portata al Comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura.

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