Il Tribunale di Milano ha condannato Mattia Lucarelli Jr e Federico Apolloni, i due giovani calciatori del Livorno accusati di violenza sessuale nei confronti di una studentessa americana di 22 anni, a 3 anni e 7 mesi. La decisione dopo il processo con rito abbreviato dove altri due imputati sono stati condannati a pene di 2 anni e 5 mesi e uno a 2 anni e 8 mesi. L’indagine aveva ipotizzato un presunto stupro di gruppo nella notte tra il 26 e 27 marzo 2022. Uno dei due episodi di violenza sessuale contestati sarebbe avvenuto, secondo il giudice, con l’abuso delle “condizioni di inferiorità” della ragazza perché ubriaca. Per la giovane è stata disposta una provvisionale di 50mila euro mentre le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni. I due giocatori, presenti alla lettura della sentenza, finirono agli arresti domiciliari nel gennaio del 2023 per poi essere rimessi in libertà il giugno successivo. “Che sia una batosta è molto chiaro, soprattutto perché eravamo speranzosi di poter chiudere questa storia subito nonostante le difficoltà”. Così Mattia Lucarelli commentando su Instagram la condanna. “Che le cose spesso non vanno come dovrebbero andare lo sappiamo un po’ tutti. E’ la vita”, ha proseguito il giovane. “Sono devastati perché sono dei ragazzi normali di 20 anni”. Lo ha affermato l’avvocato Margherita Benedini, uno dei difensori dei 5 giovani. Il legale ha aggiunto di “non condividere” la sentenza precisando che il giudice ha dato “una ricostruzione diversa rispetto a quella della Procura”. Il pm Alessia Menegazzo infatti ha contestato la violenza sessuale per costrizione mentre il gup per induzione, ossia abusando della condizione di inferiorità della vittima che aveva bevuto molto.