Candidato di Verdi e Sinistra appende maxi bandiera della Palestina sul Duomo

E' stato Stefano Apuzzo, storico militante ambientalista, a fissare il vessillo sulla facciata della cattedrale. La bandiera è stata rimossa dopo pochi minuti. La Lega chiede che sia denunciato.

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É stato l’ex parlamentare dei Verdi, Stefano Apuzzo, ora candidato alle europee con Alleanza Verdi e Sinistra, ad appendere la bandiera della Palestina sulla facciata del Duomo di Milano. Lo ha confermato lui stesso parlando al telefono con l’ANSA, spiegando che insieme a lui c’era anche l’esponente dei Verdi Francesco Fortinguerra. I due sono saliti pagando il biglietto dall’entrata che permette di arrivare alle terrazze del Duomo a piedi. “Io avevo questa enorme bandiera della Palestina – ha detto Apuzzo – arrotolata nei pantaloni. Arrivati ad un certo punto quasi in cima avevo già notato una piccola finestrella aperta che dà su un davanzale centrale della facciata. Quindi sono usciti su questa specie di ballatoio e ho avuto il tempo di appendere la bandiera”. La stessa operazione, sventolando la bandiera della Palestina, l’ex parlamentare l’aveva fatta alcuni giorni fa alla Camera. “Pensiamo a quanto soffrono i bambini e le donne a Gaza, dopo 38mila persone dilanatite dalle bombe, anche italiane, lanciate da Israele – ha spiegato -, é ora di una tregua. Di liberare i 2 milioni e mezzo di civili a Gaza ostaggi delle bombe. E bisogna ricordare alle istituzioni italiane di prendere una posizione. E non stare nell’indifferenza”. La bandiera é stata rimossa dalla facciata in tempi abbastanza brevi visto che sono intervenuti subito due addetti alla sicurezza del Duomo, “poi è arrivata la polizia e ci ha sequestrato la bandiera”, ha concluso Apuzzo che non sa al momento se lui e il collega sono stati denunciati.

Lega, ‘chi ha messo bandiera Palestina su Duomo sia denunciato’

“Auspico che i responsabili della posa della bandiera della Palestina sulla facciata del Duomo di Milano siano denunciati. Utilizzare un luogo sacro per la propria propaganda politica è squallido”. Così Samuele Piscina, segretario Provinciale della Lega e Consigliere Comunale di Milano commenta in una nota il blitz dei Verdi. “Evidentemente la sinistra ha la necessità di avere visibilità mediatica, posto che nessuno li considera – aggiunge -. Da tempo abbiamo chiesto al Comune, attraverso un ordine del giorno a mia firma depositato, di esporre lo striscione per richiedere la liberazione degli ostaggi israeliani, rimanendo inascoltati”. “Per arrivare alla pace in Medio-Oriente sono necessarie forti relazioni internazionali e diplomatiche. Di certo non si sentiva il bisogno di azioni dimostrative fini a sé stesse come quella dell’Apuzzo e compagni – conclude -. Come sempre, da chi governa Milano arriva solamente il plauso di Monguzzi e il silenzio totale da parte di tutti gli altri, sempre tentennanti quando c’è da prendere una posizione netta e inequivocabile in favore della democrazia e contro il terrorismo”.

 

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